Rivolgersi a un pubblico attento ed esigente, che preferisce punti di vista innovativi e originali. E farlo attraverso una linea editoriale allinsegna del rigore e dellautorevolezza, costantemente arricchita dai contributi dei protagonisti della politica, della cultura, delle professioni. Questa, da oltre un decennio, la mission di Golfarelli Editore: una scelta di campo che caratterizza tutti i suoi periodici, distribuiti in edicola con il Giornale. Un legame non casuale: ad accomunare il quotidiano e la casa editrice bolognese, infatti, è la medesima «anima liberale». Che, nel caso di Golfarelli, ha trovato nuova linfa con lingresso nella compagine editoriale di Raffaele Costa, più volte ministro e figura di spicco del pensiero liberale italiano che, oltre ad assumere in prima persona la direzione della rivista Dossier, ha contribuito a una crescita complessiva in termini di valore e contenuti.
«Nellultimo anno abbiamo intrapreso una rivisitazione di quasi tutti i nostri periodici - spiega Maria Elena Golfarelli, fondatrice e anima della casa editrice - e questo lavoro ci ha permesso di compiere un ulteriore salto di qualità. Oggi ci presentiamo con un parco testate variegato, la cui punta di diamante è rappresentata da Dossier, trimestrale di politica, economia e management che si pone come punto di riferimento per quellautentica cultura liberale di cui il nostro Paese ha più che mai bisogno oggi: in un momento in cui, nonostante tutti o quasi si dichiarino ormai liberali, la reale diffusione di queste idee continua a incontrare difficoltà.
Mi piace poi ricordare Sanissimi, rivista che si occupa di medicina, ricerca e politiche sanitarie, informando nella maniera chiara ed esaustiva sulle novità di un comparto in continua evoluzione, e Architettura, che dà voce ad architetti e designer di fama internazionale. Giustizia, invece, è un osservatorio a 360° sul mondo del diritto penale, civile, del notariato e della magistratura: realtà complesse, che ci sforziamo di rendere più accessibili anche attraverso gli interventi di qualificati esperti del settore».
Nel panorama editoriale di Golfarelli, comunque, c'è spazio anche per tematiche meno «impegnative», ma pur sempre trattate con lo stile, rigoroso e insieme originale, che è diventato il biglietto da visita della casa editrice. È quello che fa, per esempio, Il Gusto, periodico che va alla scoperta di sapori e prodotti tipici facendosi accompagnare da personalità di spicco che poco hanno a che fare, almeno allapparenza, con il mondo dellenogastronomia. «Più o meno la medesima chiave di lettura è alla base anche di Mete Grand Tour, recente evoluzione di una rivista di successo come Mete dElite - prosegue Maria Elena Golfarelli -: in questo caso personalità della cultura, della politica, delleconomia e dello spettacolo guidano il lettore attraverso i propri luoghi dellanima: itinerari spesso di nicchia, quasi sempre lontani dalle rotte del turismo di massa, eppure carichi di significato per chi li racconta». Una casa editrice guidata da una donna, poi, non può non dedicare un occhio di riguardo all«altra metà del cielo».
E Golfarelli Editore lo fa, ancora una volta, a modo suo, attraverso il periodico Nea: «È una rivista femminile sui generis - conclude Maria Elena Golfarelli -, perché racconta storie di donne che occupano posizioni di grande responsabilità e visibilità e che possono rappresentare altrettanti modelli positivi».
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