«Fateli vincere», ha urlato il presidente dellEmpoli ai suoi ragazzi sul 2-2. Erano gli ultimi minuti del secondo tempo supplementare della finale del Viareggio, il più importante torneo mondiale a livello giovanile. In campo ragazzi del 90 e il presidente Fabrizio Corsi riesce in un colpo solo a superare Maurizio Zamparini e Pietro Lo Monaco nel nuovo sport di grande attualità: come tentare di vincere le partite perse sul campo.
Il presidente del Palermo Zamparini chiese lannullamento di Roma-Palermo per un raccattapalle infiltrato nello schema romanista su calcio dangolo. Rimbalzato. Lamministratore delegato del Catania ha chiesto lannullamento di Catania-Inter per la presenza di Materazzi che aveva rinunciato allimpegno con la Nazionale per infortunio, ma poi scese regolarmente in campo al Massimino. Rimbalzato. Ma Corsi ha stravinto, ha chiesto ai suoi ragazzi di far vincere gli avversari a partita in corso, vittima di complotti, servizi segreti deviati, ombre. Aspettavamo il terzo tempo, ecco il terzo round e lesempio viene da chi dovrebbe dare lesempio. Il Viareggio, lungo e massacrante anche per dei diciottenni, ha ricevuto un epilogo che non meritava: due rigori contestati, un paio di calciatori in ospedale per accertamenti, espulsi lallenatore e due giocatori dellInter. I rigori entrambi dubbi, Banti ha sbagliato, succede e purtroppo succede sempre più spesso, ma cera di mezzo lInter e quindi tutto si è amplificato, ancora uno sbaglio a suo favore, ecco la prova provata della sudditanza psicologica. A contorno un accenno di rissa, una polemica a partita finita per come Balotelli avrebbe esultato davanti alla panchina dellEmpoli: «Ci vuole rispetto - ha dichiarato il capitano dellEmpoli Arvia -. Prima vieni a stringerci la mano, e poi esulti». Balotelli ha negato: «Non faccio queste cose». Tensione da dopo partita che inacidisce ma se lesempio sono questi dirigenti è inutile pretendere una crescita sui campi di calcio: sei lì che te la stai giocando e senti dalla tribuna il tuo presidente come la pensa. Ma lì poteva esserci qualunque dirigente di qualsiasi società, a giro dorologio tutti hanno dato prova di saperci fare. Peraltro proprio Balotelli, protagonista di una gara strepitosa con due reti nei novanta minuti più una sforbiciata in piena area che il portiere gli ha deviato prima sulla traversa e poi sul palo, proprio in quella circostanza si era complimentato con Pelagotti per la prodezza.
Detto questo lInter è sempre più nel mirino, qualunque sia la lettura, ieri ancora proiettili in una busta recapitata in via Durini sede della società, e minacce rivolte a Massimo Moratti e Roberto Mancini.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.