Milano - Fra le maglie della rete si annidano gruppi nazisti. Su You Tube non è più possibile consultare e ascoltare i
video dei "99 Fosse", il gruppo musicale neonazista che, nelle sue cover di
canzoni famose, inneggia, tra l’altro, allo sterminio degli ebrei.
La polizia postale è infatti intervenuta per bloccare l’accesso alle loro
video-canzoni.
Italiani dietro ai video C’è un italiano, o un gruppo di concittadini, dietro
i video neonazisti: sono gli esiti dei primi
accertamenti svolti dalla polizia postale, che ha inviato un’informativa alla
procura di Roma e che già da alcuni giorni stava cercando di risalire ai
responsabili della pubblicazione dei video.
I video - sottolineano fonti investigative - sono stati rimossi dagli stessi
utenti che li avevano inseriti, probabilmente nel momento in cui la notizia è
diventata di pubblico dominio, per evitare che si potesse risalire a loro. Al
momento le indagini hanno consentito di accertare che si tratta di utenti
italiani, anche se per stabilire con certezza la loro identità serviranno
ulteriori accertamenti, possibili anche grazie all’analisi dei dati che i
provider forniranno nelle prossime ore agli investigatori.
Se i video sono scomparsi, su You tube sono però rimasti i testi delle
canzoni: la polizia postale ha già chiesto ai gestori di You tube Italia - che
dipendono dalla casa madre americana - di rimuoverli. Cosa che dovrebbe
avvenire nelle prossime ore senza che si intervenga con un provvedimento
dell’autorità giudiziaria.
Classici storpiati in chiave nazista Cantano canzoni famose cambiandone i testi in chiave
neonazista. Sono i 99 Fosse che mutuano il nome dai "99 Posse", band
mausicale rap, raggamuffin napoletana, vicina ai centri sociali che si è
sciolta nel 2005.
I «Fosse» interpretano a modo loro la "Canzone del sole" di Lucio
Battisti, "Azzurro" di Celentano, "Albachiara" di Vasco Rossi, 2Nata sotto il
segno dei pesci" di Antonello Venditti.
I brani sono contenuti in un album mai pubblicato che circola negli
ambienti dell’estrema destra e degli skin già dalla fine degli anni Novanta. Il
disco è titolato "Zyclon B" come il gas usato dai nazisti per sterminare gli
ebrei nelle camere a gas.
Le canzoni rivisitate nei testi inneggiano all’antisemitismo. Ecco allora "Anna non c’è" (riscrittura di "Laura non c’è" di Nek): Anna non c’è, è
andata via. L’hanno trovata a casa sua, nella soffitta di Amsterdam, ora è
sul treno per Buchenwald.
Oppure "Azzurro": Cerco nel ghetto tutto l’anno e all’improvviso eccoti
qua. Sto rastrellando le soffitte di Amsterdam.
Rimossi video nazi in rete ora indaga la procura
Neonazisti sul web, la procura di Roma sta indagando sui responsabili delle video-canzoni caricate su Youtube. Nei testi, classici della musica italiana rivisitati inneggiando allo sterminio degli ebrei
Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.