Il Rina passa dalle navi a focaccia e amaretti

Dalle navi alla focaccia: il Rina, infatti, non certifica soltanto le grandi imbarcazioni, ma conferisce anche il marchio Prodotto tipico genovese che, nel caso specifico, andrà alla focaccia al formaggio di Recco, al pandolce genovese, all’olio ligure e agli amaretti del Sassello. Cioè a quelle produzioni agroalimentari che, come elenca la normativa a riguardo, «rispettino tutta una serie di specifiche qualità e che dimostrino, tra l’altro, che anche gli ingredienti utilizzati siano, in percentuali stabilite, di provenienza del territorio, e che inoltre la loro produzione rispetti e preservi l’ambiente e la tipicità del luogo».
Tutte queste caratteristiche fanno parte del protocollo che rientra negli obiettivi promossi dal Centro di eccellenza del prodotto agroalimentare, nato dall’accordo tra Muvita (l’Agenzia provinciale per l’ambiente, l’energia e l’innovazione), il Rina Spa (azienda leader nella certificazione di sistema, prodotto e processo) e l’Ita (Istituto di tecnologie avanzate, laboratorio di analisi e studi agroalimentari, appartenente al Gruppo Rina). Il progetto è stato presentato ieri a Genova nel corso di un convegno alla presenza del Presidente della Provincia, Alessandro Repetto; dell’assessore allo Sviluppo economico della Regione, Renzo Guccinelli; dell’assessore alla Tutela e Valorizzazione del Territorio, Renata Briano; dell’amministratore delegato del Gruppo Rina, Ugo Salerno; al direttore del Centro di Eccellenza, Marco Castagna.


«La nostra ambizione - afferma l’ingegner Domenico Andreis, direttore della Divisione Certificazione e Servizi Industriali di Rina Spa - è quella di stabilire uno standard di eccellenza che possa essere riconosciuto nel mondo e rendere ancora più pregiati i prodotti della nostra Provincia e più competitive le nostre aziende».

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