Strade sicure, cittadini sereni. Operazione riuscita. La presenza dei 434 militari che dal 4 agosto scorso pattugliano la città nelle sue 21 aree sensibili, a piedi e in jeep, in centro ma soprattutto in periferia, ha funzionato. I cittadini si sentono nettamente più sicuri e il numero dei reati è quasi dimezzato, proprio per questo il sindaco Letizia Moratti, che ieri ha ringraziato e salutato il colonnello Vincenzo Stella, responsabile delloperazione «Strade sicure», ha chiesto ancora più pattuglie.
«Voglio ringraziare i militari che da agosto 2008 sono in città. Sappiamo tutti quanto il tema della sicurezza sia avvertito dai cittadini - ha detto la Moratti, primo sindaco in Italia a scendere in piazza per la sicurezza nel marzo 2007 -: per questo le pattuglie a piedi sono una presenza che i cittadini richiedono e apprezzano. Desidero un ulteriore rinforzo: dalle 12 aree che controllavano un anno fa siamo saliti a 21 con pattugliamento a piedi anche nelle ore serali. Se dovessero essere stanziati sul territorio più soldati sarebbe possibile fare ancora di più e coprire ancora meglio le aree periferiche».
Il vicesindaco Riccardo De Corato ha già chiara in mente la mappa delle altre aree sensibili: piazza Prealpi, zona Certosa, lex scalo ferroviario di Porta Romana, piazzale Lodi, via Scheiwiller, via Gonzales, via Longanesi, lOrtomercato, via Salomone, via Vaiano Valle, via San Dionigi, il parco Lambro, Martesana, via Gola. «Raddoppiare il numero delle pattuglie miste - commenta il vicesindaco - permetterebbe di coprire altre aree a rischio, che sono almeno una decina».
Già la settimana prossima dovrebbe arrivare lok da Roma: il consiglio dei Ministri potrebbe approvare la proposta di raddoppiare il numero dei militari nelle città, raggiungendo quota 4mila. Al costo dei 3mila precedenti, come conferma il ministro della Difesa Ignazio La Russa intervenuto ieri alla cerimonia: «Abbiamo iniziato in consiglio dei Ministri lesame per il rinnovo del decreto. Il presidente del Consiglio è sempre stato favorevole e con Maroni vi è intesa. Anzi, limpegno del premier è approvare questa richiesta la prossima settimana. Attenzione, laumento dei militari a 4.150 unità non comporta laumento di un solo euro rispetto al costo dei tremila uomini».
I risultati della presenza dello Stato per le strade più difficili di Milano, come la stazione Centrale, e periferiche, come via Padova, il quartiere Stadera, il Gratosoglio, Ponte Lambro, hanno una doppia natura: il numero dei reati è diminuito del 40%. Un calo confermato anche dai numeri: 17.426 persone identificate, di cui 9215 stranieri, 80 arresti, di cui 634 a carico di stranieri, 57 perquisizioni effettuate e 3370 veicoli controllati. Non solo, in stazione Centrale non si sono più consumati stupri o violenze e i cinque tentativi di aggressione sono stati sventati. Poi ci sono i risultati invisibili, impossibili da quantificare: il numero dei reati, delle aggressioni e delle violenze che non si sono verificate proprio grazie alla presenza soprattutto delle pattuglie a piedi di sera e di notte. «Il dato principale, però - ha commentato La Russa - è la prevenzione che non è quantificabile e i molti reati che non sono stati commessi proprio per la presenza dello Stato.
«Il tema della sicurezza delle persone è prioritario - chiosa la Moratti - è una questione di benessere. Quella che spesso si chiama microcriminalità è per i cittadini una sensazione di paura».
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