Tutti stretti intorno alla squadra. La Sampdoria inizia questa sera (20.45 a Marassi) un trittico di fuoco che avrà il suo apice domenica prossima nel derby, ed il suo epilogo nella sfida di mercoledì prossimo a Milano contro l'Inter. Prima però l'Aalborg, la gara di coppa Uefa che sembrava una formalità fino alla scorsa settimana e che invece si sta trasformando nell'incubo di Walter Mazzarri che, alle prese con una serie infinta di infortuni, ha avuto il suo da fare per stillare una formazione che avesse ogni tassello nel posto giusto.
Il momento è delicato e nello staff societario se ne sono resi conto, tanto che, ieri pomeriggio a Bogliasco sono saliti il presidente Riccardo Garrone in compagnia dell'amministratore delegato Beppe Marotta. Una visita non casuale che sottolinea l'importanza di questa settimana per la Samp che, con una vittoria in coppa, potrebbe darsi nuovo slancio per affrontare la stracittadina con il sorriso. Qualche pacca sulla spalla ai giocatori e buona parte dell'allenamento seguita a bordo campo per fare sentire l'affetto della società ai ragazzi. Mazzarri sarà costretto ad arretrare Palombo in difesa, dopo due giorni di esperimenti, con lui, ci saranno Gastaldello e Bastrini. A centrocampo, l'arretramento dell'«Angelo azzurro» e il forfeit di Volpi, che comunque è stato convocato e andrà in panchina, costringerà Franceschini in mezzo al campo insieme a Sammarco, con Zenoni e Ziegler esterni sulle fasce. In attacco, confermata la panchina per Montella, che si terrà per la gara con il Genoa, giocheranno Delvecchio e Bellucci con Caracciolo vertice alto.
Una sfida importante soprattutto per l'«Airone» che si sta giocando buona parte delle sue chance di essere protagonista in questa stagione con la maglia della Sampdoria. Con Bonazzoli che continua a bruciare le tappe e sarà presto a disposizione, per Caracciolo è arrivata la prova del nove. Su di lui c'è la piena fiducia della società e del tecnico che continua a farlo scendere in campo nonostante non abbia ancora dimostrato tutte le sue qualità. Questione di condizione fisica e di un gol che manca da tempo: «Non passa un minuto che non ci pensi - commenta l'attaccante blucerchiato -. Segnare fa parte del mio mestiere e quando una punta non riesce a buttarla dentro è tutto più difficile. L'astinenza pesa, cerco di godermi una condizione fisica che è in costante miglioramento, e questo mi soddisfa non poco».
E allora stasera sarà Caracciolo a dover regalare gioie al pubblico doriano con un ricordo dolce per l'«Airone» che, lo scorso anno, in Uefa con la maglia del Palermo, espugnò l' "Upton Park", il campo del West Ham, proprio con una sua rete: «Fu una serata magica, spero porti bene».
Intanto, la tifoseria è in fermento. Stasera saranno carica 17.000 i presenti al «Ferraris» e la Federclubs accoglierà i sostenitori della formazione danese con un rinfresco caratterizzato da prodotti liguri all'ingresso del settore ospiti.
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