Riparte «Billy» la rubrica libri più forte degli snobismi

E già alla prima puntata (dopo la pausa estiva) la rubrica Billy del Tg1 ha mostrato di continuare in quel percorso che in così poco tempo l’ha consacrata tra gli appuntamenti letterari più seguiti (e apprezzati) in tv. Domenica ora di pranzo: intorno alle 13.50 vanno in onda i circa quattro minuti che condensano le novità in libreria e in generale del mondo letterario. A condurlo, il bravo Bruno Luverà, giornalista di grande esperienza sin da quando ha seguito come inviato la Caduta del Muro di Berlino, affiancato qui dalla co-conduttrice Caterina Doglio della redazione Esteri del Tg1, voce squillante e ritmo giusto per una rubrica così scandita. Insomma, si diceva del percorso. Billy ha preso il posto dell’analoga rubrica Benjamin, voluta dall’allora direttore Gianni Riotta. Naturalmente, essendo stata battezzata dalla direzione Minzolini, Billy si è subito preso il solito carico da novanta di critiche, spesso a scatola chiusa, spesso piuttosto pretestuose (tipo quelle snocciolate da Aldo Grasso sul perché del titolo: è un’omaggio alla libreria Ikea? A Billy Costacurta? Al cane di Minzolini? E amenità del genere). E però è cresciuta, si è consolidata prima con Alessandra Di Tommaso e Marco Frittella, poi ha trovato nuovi conduttori e ora prosegue con le novità. «Si cerca di allargare un po’ il raggio d’azione, io ad esempio recensirò anche libri di cucina, se capita», spiega la Doglio poco dopo la videochat che ieri ha coinvolto Antonio Pennacchi. Insomma, nonostante quattro minuti siano un lampo, si prova a rendere l’idea, con cadenza settimanale, di ciò che avviene nel mondo complesso, affascinante e controverso della letteratura. Con qualche novità, appunto. Ad esempio c’è il marchio di qualità, ossia una sorta di voto, stile guida gastronomica, dato ai libri. Ieri ad esempio a conquistarsi le «due penne» (il massimo sono tre) è stato il libro Nonsolodue di Claudia De Lillo, pupilla di tutte le mamme, che riprende e aggiorna molti post pubblicati sul suo seguitissimo blog. E poi in Billy c’è, sempre in linea con il nobilissimo progetto di avvicinare anche i più piccoli alla cultura, uno spazio dedicato ai loro eroi: ieri un’intervista di Armando a La Pimpa, inesauribile creatura di Altan.

«E la prossima settimana toccherà a Geronimo Stilton», conferma la Doglio. E così, fino a giugno, la nuova edizione di Billy, proverà lentamente a sgretolare qualche luogo comune del mondo culturale, raccontando in un lampo che cosa meriti almeno un’occhiata in libreria.

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