Ripartire da Roma. Per An una sfida obbligata

Marcello Viaggio

Prende il via questa sera un ciclo di appuntamenti dell’Osservatorio Parlamentare dal titolo «Ripartire da Roma». Il primo incontro, «Dal voto idee per cambiare», è in programma alle ore 19 a Palazzo Serlupi Crescenzi, in via del Seminario 113. Introduce il presidente dell’Op, Federico Eichberg. A seguire le analisi di Nicola Piepoli, presidente dell’omonimo istituto di ricerche, e Cesare San Mauro, vicepresidente della Fondazione Roma Europea; le testimonianze di Mario Sechi, vicedirettore del Giornale, ed Ernesto Stajano, presidente Aeroporti di Roma; l’intervento dell’ex ministro delle Politiche agricole Gianni Alemanno.
La seconda serata, «Le sfide delle libertà», è in programma l’11 luglio, sempre alle 19. A questo secondo incontro parteciperanno il presidente Eurispes Gianmaria Fara, il giornalista del Tg3 Fidel M’Banga Bauna, il presidente Confcommercio Roma Cesare Pambianchi, il presidente Confindustria Lazio Giancarlo Elia Valori, il consigliere comunale Sergio Marchi, e il parlamentare Adolfo Urso, dell’esecutivo di Alleanza nazionale. «An è nata a Roma, può e deve ripartire da Roma - spiega Urso -. Nel ’93 con la discesa in campo di Fini a Roma nacque la Destra di governo e fu gettato il seme della Casa delle libertà. Ora da qui dobbiamo ripartire con una seria, approfondita e responsabile analisi del voto, al fine di costruire un progetto credibile e quindi una nuova alternativa alle sinistre».
Per Eichberg filo conduttore della prima serata di oggi sarà «fotografare la realtà, ad esempio renderci conto che l’elettorato di An è profondamente mutato. Il dato complessivo che esce dalle urne potrebbe indurre a pensare il contrario, visto che An rimane attestata al 12-13 per cento. Ma è cambiata la base elettorale. Il partito ha conquistato a Roma la fiducia di parecchi settori imprenditoriali del terziario e del commercio. Al contrario, bisogna purtroppo ammettere che accusa una notevole riduzione del voto giovanile. Dieci anni fa, quando è partita l’avventura di An, si respirava un’aria di entusiasmo fra i giovani. Oggi no». Malgrado l’exploit di Samuele Piccolo, che a 25 anni è stato il recordman assoluto di preferenze alle ultime comunali. E il contributo dei relatori? «Piepoli svolgerà l’analisi dei flussi di voto in modo scientifico. Mettendo da parte percezioni e deduzioni, e ragionando su basi scientifiche. Mario Sechi, vicedirettore di un grande quotidiano come il Giornale, ha in mano giorno per giorno il polso dell’opinione pubblica. Una testimonianza preziosa la sua. Negli ultimi due mesi i romani sono andati tre volte al voto, cercheremo di capire le nuove dinamiche dell’elettorato».
Il 19 luglio, a concludere il ciclo di incontri, una terza serata all’insegna della musica all’Appia Antica Club.

L’Osservatorio Parlamentare è un istituto di cultura politica nato nel ’96 su iniziativa di Adolfo Urso. Fra i nomi di spicco che vi aderiscono, gli ex ministri Antonio Martino e Francesco D’Onofrio, il giornalista Aldo Di Lello. Dell’istituto fa parte l’Osservatorio sociale, presidente Luigi Camilloni.

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