Strade spazzate una volta ogni due mesi, 2mila cassonetti al giorno che non vengono svuotati, 813 milioni di crediti Ta.Ri. non riscossi. E debiti per quasi un miliardo di euro. Un disastro che viene da lontano. Dagli anni di Veltroni. Basterà lex Centro Carni, valore stimato 92 milioni, a risanare lAma? Intanto servirà a aumentare il capitale sociale e rinegoziare il debito con un pool di banche. Poi consentirà di finanziare le necessarie operazioni di leasing. «Noi abbiamo trovato una società a pezzi - afferma il sindaco Alemanno - il conferimento del Centro Carni è il giro di boa per dare solidità finanziaria e varare il Piano industriale». Dal Comune dovrebbero arrivare altri soldi, si dice 168 milioni, che si aggiungeranno alla ricapitalizzazione di 61 milioni dello scorso dicembre. Poi bisognerà rimboccarsi le maniche.
I programmi di riorganizzazione sono stati illustrati ieri in Campidoglio dallamministratore delegato di Ama, Franco Panzironi. Il passivo patrimoniale dellazienda al 31 dicembre 2008 è di 920 milioni di euro, di cui 650 milioni di debiti verso le banche, 270 milioni verso i fornitori. La perdita di esercizio 2008 è stata di 257 milioni. Ad aggravare le cose levasione della Ta.Ri. Ben 813 milioni lammontare dei crediti non riscossi o non fatturati.
Il processo di risanamento avviato nel 2008, però, ha già prodotto buoni risultati, afferma Panzironi: «Il debito finanziario nel I semestre 2009 è sceso di 60 milioni. La riduzione dei crediti Ta.Ri. è di altri 190 milioni, grazie a 300mila solleciti e 100mila posizioni trasmesse ad Equitalia per lemissione delle cartelle esattoriali». Tuttavia, assicura Alemanno, «la Ta.Ri. sarà riequilibrata per tutelare le fasce deboli».
Sul territorio è in corso il nuovo modello di servizio, che già coinvolge 11 municipi (II, IV, VI, IX, XIII, XV, XVI, XVII, XVIII, XIX, XX). Il modello si basa su 400 aree elementari che vengono pulite dalla stessa persona: il cosiddetto spazzino di quartiere. Il sistema Rad (Rilevazione aree degrado) inoltre ha individuato 922 discariche abusive: su 286 Ama è già intervenuta, altre 48 sono pianificate. Entro i primi mesi del 2010 saranno posizionati 8400 nuovi contenitori verdi e 8mila bianchi e blu per la differenziata per sostituire quelli vecchi o malandati. Per il biennio 2010-2011 è prevista la sostituzione di altri 16.800 cassonetti verdi e 13.400 bianchi e blu.
Saranno acquistati (linvestimento è di 40 milioni) oltre 700 nuovi veicoli: 250 sono già entrati in servizio, altri 300 arriveranno entro fine anno. Si punta alla raccolta e spazzamento H24. «La principale criticità che abbiamo trovato al nostro insediamento - rileva Panzironi - sono i 2mila cassonetti non svuotati al giorno, e lo squilibrio tra la frequenza di spazzamento nelle strade centrali, 4 volte al giorno, e in quelle periferiche, che in alcuni casi è di una volta ogni due mesi». «Nel vecchio contratto di servizio il 70 per cento delle strade, ad esempio, nel XVIII municipio, era spazzato una volta al mese - sottolinea lassessore allambiente Fabio De Lillo -. Con il nuovo contratto saranno pulite una volta al giorno». Per quanto riguarda la raccolta differenziata, arrivata al 21,4 per cento nel primo trimestre 2009, si punta sul sistema «porta a porta», che verrà esteso a 790mila abitanti entro il 2013, per raggiungere il 35 per cento. A livello delle grandi metropoli europee.
E la futura discarica che sostituirà quella ormai agli sgoccioli di Malagrotta? «Noi abbiamo fatto una proposta - risponde Alemanno - la Regione non è daccordo, quindi abbiamo chiesto larbitrato della Protezione civile. Di certo nessuno può pensare che la nuova discarica sorga nel Comune di Roma, che è il più popolato della Regione e anche il più tutelato e vincolato dai Beni Culturali».
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