Risi contro Veltroni «I festival li faccia in Africa»

Dino Risi, il grande vecchio, ne ha per tutti: in un’ intervista al vetriolo al Riformista in edicola oggi prende di mira il sindaco di Roma Walter Veltroni e Sophia Loren, i suoi coetanei Monicelli e Antonioni e il giovane Silvio Muccino. Non risparmia la tv e Silvio Berlusconi. «Capisco la voglia di fare, però se proprio doveva fare qualcosa di clamoroso non poteva organizzare un festival del cinema in Africa? Per sensibilizzare...» dice parlando di Veltroni e della sua Festa del cinema. Poi, mettendo sotto accusa anche se stesso, ce l'ha con i sopravviventi, che vogliono stare ancora sulla cresta dell'onda. «Alla Loren auguro di arrivare a cent'anni e posare nuda per un calendario, però sta diventando un'accanita promotrice di se stessa», dice. Se la prende anche con Mario Monicelli, suo amico e sodale: «Lui spera che io muoia prima di lui e sicuramente lo accontenterò. Però voglio un premio perché pare che avere novant’anni sia un merito». Non risparmia nemmeno Antonioni: «Mi fa impressione, sulla sedia a rotelle, costretto a far fare film con il suo nome per pagare le medicine».

Di tv Dino Risi ne guarda poca, ma proprio non la sopporta: «Guardo un po’ di politica, mi piace molto Blob, non seguo il calcio, guardo i tg, dove Berlusconi riesce a trasformare in grande notizia un piccolo malore. E quando incrocio un reality rimango sconvolto».

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