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Per risolvere il giallo difesa la Signora chiama Camilleri

La Juventus dovrà per forza di cose vincere contro i "ferrovieri" del Lech per sperare ancora nella qualificazione al secondo turno di Europa League

Per risolvere il giallo difesa la Signora chiama Camilleri

Quattro pareggi possono bastare: nel senso che stasera a Poznan - città della Polonia occidentale - la Juventus dovrà per forza di cose vincere contro i «ferrovieri» del Lech per sperare ancora nella qualificazione al secondo turno di Europa League. Sempre che si giochi, va detto: il gelo che ha preso d'assalto la città che sorge sul fiume Warta ha fatto pensare a qualcuno che la gara sia a rischio visto che le previsioni per la serata di oggi parlano di un termometro pronto a scendere fino a meno 18°. In realtà il terreno di gioco è riscaldato e le due squadre si saranno attrezzate con pomate speciali e magliette termiche per attutire il più possibile l'impatto ambientale.

Non resta comunque che attendere le ore 21.05 (diretta su Italia 1) e prendere atto di quello che deciderà il signor Teixeira Vitienes, arbitro designato per l’occasione. Se poi arriverà l'ok, la Juve non potrà fare altro che vincere: il Lech, che in campionato è solo undicesimo e ha già cambiato l'allenatore (al posto di Zielinski c'è adesso lo spagnolo Bakero), è al momento in testa al girone con 7 punti in compagnia del Manchester City di Roberto Mancini quando mancano due partite al termine della prima fase. Del Piero e compagni inseguono a quota 4 e sono zavorrati dall'incredibile 3-3 casalingo ottenuto proprio contro il Poznan lo scorso 9 settembre: fu una serata ai limiti dell'assurdo, con lo sconosciuto lettone Rudnevs che in pieno recupero indovinò un terrificante sinistro all'incrocio che regalò a se stesso la più improbabile delle triplette e al Lech un punto che oggi pesa tantissimo.

La Juve, al solito, sarà priva di mezza squadra: oltre agli infortunati (a proposito: anche ieri Buffon si è detto «certo di restare bianconero»), mancheranno anche gli inutilizzabili Aquilani, Quagliarella, Sorensen, Grosso e Salihamidzic. Via con la fantasia, allora, e turno di riposo annunciato per Melo: Traorè titolare a sinistra per la prima volta da quando è a Torino, il 18enne Camilleri esterno destro difensivo all'esordio assoluto in prima squadra, Marchisio in campo dal primo minuto visto che domenica a Catania sarà squalificato. In attacco, Del Piero e Iaquinta. Per la cronaca, mai il tecnico di Aquileia è riuscito a giocare la seconda fase in un torneo europeo: bocciato con Chievo e Roma, quando era al Palermo fu cacciato da Zamparini dopo aver vinto il girone dell'allora Coppa Uefa.

Urge scrivere un capitolo nuovo, anche per onorare proprio in Polonia la memoria di Gaetano Scirea, scomparso il 3 settembre 2003 a Babsk, a circa 250 km da Poznan. «La Juve torna per la prima volta in Polonia dopo quel terribile incidente - ha ricordato Delneri -. Vogliamo fare bene anche per ricordare un grande campione e un grande uomo.

Abbiamo ottime probabilità di farcela».

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