MilanoUn bonus per la vita. Le statistiche dimostrano che gli incidenti sulle due ruote sono una delle prime cause di mortalità e invalidità giovanile. Sei in regola con casco, patentino e motorino? Bravissimo. Il Comune ti paga il pieno. Anzi due, perché ormai a essere diventato uneccezione è chi rispetta il codice della strada. Solo in Lombardia sono ormai centinaia di migliaia i motorini in circolazione, molti dei quali riconosce la stessa Regione spesso hanno dei «piccoli problemi». Alcuni «truccati», altri sono guidati da ragazzi che non hanno letà, altri ancora non hanno documenti o peggio lassicurazione in regola. E allora scattano multe o sequestro. Ma il grave è in caso di incidente. Con i genitori chiamati a «metterci una pezza».
Ecco perché a Buccinasco, comune dellimmediato hinterland milanese, il sindaco Loris Cereda ha promosso la settimana della «Sicurezza su due ruote» presentata ieri con lassessore regionale alla Polizia locale e Sicurezza Romano La Russa. Sei giorni di controlli a tappeto su tutto il territorio. Repressione, ma anche informazione con iniziative per sensibilizzare gli under 18 ad un uso più consapevole del loro mezzo. Oltre ai «Bonus per la vita», due pieni di benzina da 5 euro consegnati ai posti di blocco, un concorso fotografico a premi («Io e la mia moto»), un seminario con un traumatologo e sabato un motoraduno con festa danzante sulle rive dal lago Santa Maria di Gudo Gambaredo. Con la partecipazione dellex sindaco di Milano e oggi eurodeputato Gabriele Albertini, scooterista doc. In palio anche convenzioni con un'autoscuola per offrire, a costi agevolati, il corso per il patentino.
«A Buccinasco - ricorda il sindaco Cereda - il numero dei sinistri, in questi ultimi anni, è sceso sotto la media. Questo ci spinge a fare ancora di più: le buone condizioni del guidatore e la buona tenuta di strada del veicolo che non deve presentare migliorie casalinghe, sono la base di una guida sicura». Di «iniziativa pregevole» parla lassessore Romano La Russa. «Da sempre - aggiunge - siamo impegnati in campagne informative e preventive a partire dai più giovani. Sono loro che possono modificare un certo modo di andare in moto. Partiamo da loro per arrivare a tutti». E ricorda che la Regione Lombardia da anni organizza iniziative in linea con le direttive europee per diminuire l'incidentalità stradale. Con gli ultimi dati a dire che i morti sono diminuiti di un terzo rispetto al 2000. «Oltre agli interventi strutturali - sottolinea La Russa - stanno dimostrando tutta la loro efficacia i percorsi formativi per studenti delle scuole primarie e secondarie».
Ma risultati altrettanto importanti arrivano dall'incremento dei controlli su strada, dalle nuove linee guida per il rilascio e il rinnovo delle patenti e dalle informazioni del Servizio sanitario per monitorare incidenti e costo sanitario.
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