Rissa tra cinesi a San Lorenzo: a farne le spese è una vigilessa

Nel tentativo di sedare una rissa scatenatasi fra un gruppo di circa venti di cinesi nel quartiere di San Lorenzo è rimasta contusa una vigilessa. La donna, secondo quanto ha riferito un operatore del Tg Lazio, ha avuto una gamba schiacciata dalla portiera dell’auto che uno degli asiatici coinvolti nella rissa ha tentato di chiudere con violenza per impedirle di uscire.
L’episodio è avvenuto verso la mezzanotte tra sabato e ieri nel piazzale Tiburtino, una zona relativamente centrale della città. La vigilessa e un suo collega, seguiti dalla troupe della Rai interessata a un servizio sui controlli per la Ztl notturna a San Lorenzo, stavano svolgendo un normale servizio di pattugliamento quando la loro attenzione è stata richiamata da un passante che ha segnalato la rissa in corso. I due agenti sono intervenuti per cercare di calmare gli animi, ma di fronte alla reazione violenta delle persone che stavano pestandosi, sono stati costretti a chiamare la sala operativa della Polizia municipale che ha spedito sul posto altre pattuglie di rinforzo.
Subito dopo, all’arrivo anche di polizia e carabinieri, diversi cinesi sarebbero riusciti a dileguarsi: sei asiatici sono stati, comunque, identificati e denunciati a piede libero per rissa, uno dei cinesi è stato invece arrestato a portato a Regina Coeli con l’accusa di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. La vigilessa è stata refertata al pronto soccorso con alcuni giorni di prognosi.
Sulla vicenda è intervenuto ieri il sindaco Gianni Alemanno per esprimere «solidarietà alla vigilessa ferita questa notte» mentre tentava di sedare una rissa tra cinesi. «Cominceranno presto - ha annunciato poi Alemanno - le consultazioni con tutti i sindacati della Polizia municipale per discutere della riforma della polizia locale e per approvare un nuovo regolamento per questi lavoratori in divisa».
«Già dalla settimana prossima - ha spiegato il sindaco della capitale - cominceremo a lavorare per portare in consiglio comunale quella delibera che avevamo preparato quando eravamo all’opposizione e la precedente giunta ha ignorato per circa due anni. Tutto questo senza trascurare l’importanza di una riforma nazionale e complessiva per la polizia locale a cui sta lavorando il ministero degli Interni».
Numerose le reazioni politiche e sindacali alla vicenda di San Lorenzo. «Le aggressioni al fotografo Barillari, cui va il mio plauso per il nobile gesto, e alla vigilessa, entrambi impegnati a dirimere azioni violente - ha detto Gianni Sammarco, deputato del Pdl - sono la spia che nella città di Roma esistono ancora troppe zone franche in cui regna l’illegalità. È allora doveroso intervenire, come sta facendo il sindaco Alemanno, in maniera rigorosa, raccogliendo anche l’alto appello che il Capo dello Stato ha rivolto nel suo messaggio alla nazione. Solidarietà alla vigilessa è stata espressa da numerosi consiglieri comunali del Pdl (Santori, Rocca, Todini, Visconti), da Torre della Lista civica per Alemanno.

Mentre il presidente del Consiglio comunale Pomarici, dopo aver espresso apprezzamento per l’impegno e l’abnegazione dei vigili, ha auspicato una rapida riforma della Polizia municipale. A lui si sono uniti i vertici dei sindacati Ospol e Sulpm.

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