Rissa a «Striscia», chiesta una doppia condanna per Staffelli e Del Noce

Tra i due non corre buon sangue. Anzi, sono stati protagonisti di una delle più clamorose risse della tv. E adesso, al processo, il magistrato decreta che abbiano entrambi torto. E chiede una doppia condanna: quattrocento euro di multa per Fabrizio Del Noce e quattro mesi di reclusione per Valerio Staffelli. Sono queste le richieste di condanna fatte dal pm nel processo che vede l’ex direttore di Raiuno (oggi direttore di Rai Fiction) e l’inviato di Striscia la notizia accusati rispettivamente di violenza privata (Staffelli) e lesioni personali (Del Noce) per due distinti episodi risalenti al periodo tra il 2003 e il 2004.
Il primo episodio è del 30 novembre 2003, quando, in un ristorante romano Staffelli, impegnato in un’intervista su alcune dichiarazioni fatte giorni prima da Paolo Bonolis, che aveva parlato di «regime in Rai», fu colpito al volto da Del Noce con un microfono che gli aveva strappato di mano. Il secondo episodio, il successivo 20 gennaio, quando l’inviato di Striscia fallì un’intervista a proposito della presenza di un disabile in una trasmissione televisiva.
I legali di Del Noce, gli avvocati Giandomenico Caiazza e Giuseppe Benedetto, hanno chiesto l’assoluzione del proprio assistito perché a loro avviso il direttore di Rai Fiction «ha agito per legittima difesa in virtù della violenza privata subita»; nessuna specifica richiesta risarcitoria, rimettendosi al giudice per la valutazione.

Gli avvocati Andrea Crighi e Salvatore Piro, difensori di Valerio Staffelli, hanno sollecitato l’assoluzione sostenendo che «la petulanza non è violenza privata» e hanno chiesto un risarcimento di 200mila euro. Il prossimo 22 settembre arriverà la sentenza. Ma le richieste del pm, a sfavore di entrambi i contendenti, potrebbero preludere a una doppia condanna.

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