Passano la notte del sabato in una delle numerose discoteche del bresciano poi allalba della domenica, sfatti ma ancora «carichi» per lalcol e le droghe assunte, salgono sui treni regionali che li riportano a Milano. E qui proseguono lo sballo, sfasciando le carrozze e aggredendo a rapinando passeggeri e controllori. Tanto che la Polizia Ferroviara è stata costretta a triplicare le scorte, arrivando anche a 10 agenti per convoglio.
Il fenomeno non è nuovissimo, le prime avvisaglie si sono avute ancora una decina danni fa, rimanendo per lungo tempo su livelli «fisiologici». Un certo tasso di aggressività è infatti «normale» in adolescenti in tempesta ormonale. Il fenomeno ha però conosciuto una rapida e preoccupante crescita a partire dalla scorsa estate, fino allalba di domenica 12 dicembre quando una ventina di giovani appena arrivati in stazione Centrale picchiarono a sangue il titolare del Gran Bar e devastarono il locale.
Erano tutti sono appena tornati dalla discoteca, una a caso tra la dozzina di locali sparsi tra Paderno, Corte Franca, Erbusco, Rovato, Chiari, e Castelcovati. Spesso si tratta di capannoni in aperte campagna dove si spara a tutto volume musica tecno, attirando comunque migliaia di giovani da mezza Lombardia, soprattutto da Milano. Per spostarsi i ragazzi non usano più la macchina che li esporrebbe, in caso di bevute extra, a ritiro della patente e sequestro del veicolo. Qualche volta, se raggiungono un certo numero, noleggiano pullman che li porta, li aspetta e poi li riaccompagna a casa, più spesso usano il treno. Solitamente partono da Milano con i regionali per Verona delle 21.25, 21.59 e 22.25. Unoretta di viaggio poi iniziano a scendere alle fermate di Chiari, Rovato, Ospitaletto. Con vari mezzi, spesso messi a disposizione dalle stesse discoteche, si spargono nellarco di pochi chilometri andando a riempire discoteche dai nomi esotici come il Target One di Chiari, i Bar Fly, Origami o Glamour di Rovato, il Qi o il XVIII Milgia di Erbusco, il Number One o il Mahé di Corte Franca, lOut Limits di Paderno, il Sunset Caffé di Castelcavati oppure lo Snoopy 3 di Castegnato. E allalba fanno il percorso inverso. Da Verona infatti partono cinque treni dei pendolari che le 4.40 e le 7.30 ripassano per le stesse tre stazioni.
Qui salgono in branchi di dieci venti e riprendono lo sballo. Sfasciano le carrozze, si scontrano con altri gruppi, aggrediscono e rapinano i passeggeri, più per il brivido che per raccattare pochi euro e un po di cellulari. I controllori si guardano bene da passare, sapendo di rischiare grosso. Così per riportare la calma sono dovute intervenire le forze dellordine.
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