Anche lannonaria sta tenendo docchio Chinatown: magazzini,laboratori ma soprattutto ristoranti e negozi di prodotti alimentari possono sempre nascondere brutte sorprese. Proprio la settimana scorsa, su indicazione dellassessore Roberto Predolin, i vigili hanno passato al setaccio tutta la zona di via Paolo Sarpi, raddoppiando gli agenti a disposizione e portandoli a otto rispetto ai soliti quattro. Notevoli i risultati di questa operazione: 95 attività commerciali controllate, 45 violazioni accertate e sequestro di alimenti avariati in un paio di ristoranti.
Quali le irregolarità riscontrate? Ce lo spiega il responsabile della polizia annonaria, Riccardo Perini: «Si va dai prezzi non esposti, alle etichette non tradotte in italiano, dagli alimenti mal conservati alla mancanza di igiene». E cosa succede dopo le denunce? «Segnaliamo i casi allAsl o direttamente al Comune che prenderanno poi i provvedimenti più opportuni. La zona tra via Sarpi e via Canonica è una di quelle che teniamo particolarmente sotto controllo, proprio per la presenza di tanti esercizi commerciali diversi fra loro, da quelli alimentari ai negozi di stoffe fino ai tanti laboratori di tessuti. Le irregolarità sono frequenti e devo dire che da questo punto di vista i cinesi sono piuttosto recidivi ma spero che dopo questi ultimi controlli siano un po più rispettosi delle norme sul commercio».
Virus dei polli, non si parla daltro. Lannonaria ha trovato qualcosa da segnalare durante questi controlli? «Direi di no - conclude Riccardo Perini - da questo punto di vista, per fortuna, non abbiamo trovato nulla. È comunque un settore in cui la competenza di controlli più approfonditi spetta ai veterinari».
Da domani si torna ai controlli di routine coi quattro agenti previsti, ma altre «retate» come quella della settimana scorsa, verranno effettuate periodicamente per tenere sotto controllo questa zona piuttosto difficile.
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