Roma

«Il ritmo della vita»: musicale e non alcolico

Arianna Cioffi

Un grande palco dorato, diciannove cantanti italiani e un grande pubblico. Tutti riuniti per sensibilizzare i ragazzi al problema del consumo di alcol e della dipendenza.
L’appuntamento è per il 5 ottobre, al Palalottomatica, con Irene Grandi, Francesco Renga, Paola e Chiara, Dj Francesco, Luca Dirisio, Marco Masini, Dolcenera, Simone, Flaminio Mafia, L’Aura, Massimo Di Cataldo, Pago, Max De Angelis, Daniele Stefani, La Differenza, Pier Cortese, Jimmy, Andrea e Barbara e Neo. Padroni di casa Alessia Amendola e Dj Ringo con l’ex Miss Italia Manila Nazzaro, che intervisterà gli artisti dietro le quinte. Il concerto sarà trasmesso in diretta sulla rete televisiva Music Box e su Radio 105.
La campagna, denominata «Il ritmo della vita», vuole educare i giovani a non abusare delle bevande alcoliche, è patrocinata dal ministero della Salute e si articola in vari momenti: l’appuntamento romano preceduto, il 30 settembre, da un concerto di Gigi D’Alessio a Napoli. Alle serate canore si aggiungono uno spot, che è in onda già dal 18 settembre sulle emittenti televisive Mtv, Music box, All Music e sulle principali emittenti radiofoniche, nel quale il cantante partenopeo invita i giovani a bere con moderazione e a non guidare in stato d’ebbrezza. All’inizio di novembre, infine, la campagna si completerà con la spedizione, da parte del ministero, di un «pacchetto educativo» a tutte le scuole superiori contenente uno spot pubblicitario realizzato da alcuni ragazzi, due locandine e un libretto informativo.
«Questa iniziativa - ha commentato Cesare Cursi, sottosegretario alla Sanità - è particolarmente importante perché tratta un argomento delicato e si rivolge a una fascia sensibile, i giovani. Proprio loro devono imparare che un bicchiere di vino o di birra non fanno male e che, anzi, lo stesso ministero ne consiglia il consumo. Ma l’abuso - continua il senatore - è pericoloso: può provocare danni alla salute ed è la prima causa degli incidenti stradali mortali».
Un abuso che comincia in giovanissima età se, secondo gli ultimi dati Istat (2001), i ragazzi italiani bevono il primo bicchiere tra gli 11 e i 12 anni conquistando il primato dei più giovani «bevitori» d’Europa (dove la media è di 14 anni e mezzo). Un’abitudine che si consolida con l’adolescenza durante la quale si beve per sentirsi più integrati nel gruppo e che porta i giovani a bere soprattutto fuori dai pasti (un trend in ascesa sia tra le ragazze +27,6% nel 2001 rispetto al 1998 che tra i maschi +3,9%). È la birra la bevanda preferita da entrambi i sessi, seguita dal vino, dagli aperitivi alcolici e dagli amari.
Presentando l’iniziativa, il senatore Cursi ha ricordato l’importanza dell’adesione di tanti cantanti amati dai giovani. «La loro presenza - ha aggiunto - ci aiuterà a rendere la campagna più efficace. I ragazzi ascolteranno molto più volentieri le parole dei loro cantanti preferiti piuttosto che quelle di un’istituzione statale come il ministero che, tuttavia - ha concluso Cursi - non può ignorare il suo compito di prevenzione ed educazione. È per questo che abbiamo voluto promuovere la campagna dandole però un volto giovane e non “istituzionale”».


Il ministero, infine, ha attivato un numero verde nazionale (800632000), attivo dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 16, per avere informazioni, consulenze e sostegno psicologico per alcolisti e un sito internet sul quale i genitori possono trovare un piccolo decalogo con consigli utili su come informare i propri figli.

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