Sergio Rame
Un pistolero formidabile. Destreggia due pistole e, nel frattempo, riesce a fare cose veramente incredibili. Contrariamente ai classici cowboy che bevono whisky, Cocco Bill è un grandissimo tracannatore di camomilla. Quando entra in qualche saloon e ordina una tazza della sua tisana preferita, cè sempre un cowboy di turno che ride a crepapelle prendendolo in giro. Ma la sua allegria dura poco. Il malcapitato dovrà fare i conti con gli schiaffoni e i cazzotti del personaggio più amato uscito dalla matita di Benito Jacovitti. E proprio in occasione dei cinquantanni di Cocco Bill, la Fondazione Cineteca Italiana presenterà al Museo del Cinema, a partire da oggi fino alla fine di maggio, in anteprima assoluta, cinquantadue nuovi episodi.
Un evento senza precedenti. Un calendario di anteprime che lascerà gli appassionati senza parole. Da Cocco Bill e i polli brillanti a Cocco e la finestra sul West, da Cocco Bill protezione testimoni alla lunga serie de Le avventure di Tofffsy.
Per celebrare il primo anniversario dalla scomparsa di Pierluigi De Mas, la Fondazione ha inoltre pubblicato, in occasione di Cartoons on the Bay 2006 e grazie al sostegno di Rai Trade, la monografia Pierluigi De Mas. Un poeta dellanimazione che sarà in distribuzione al Museo del Cinema a partire dai prossimi giorni. Il volume è lunica monografia esistente dedicata al regista, produttore, autore di cartoni animati, pubblicità, sigle televisive, videoclip.
Il più amato cowboy nasce nel 1957 ad opera di Benito Jacovitti, uno dei più geniali disegnatori di fumetti italiani di tutto il Novecento. Jacovitti, già ideatore della fortunata serie di Pippo, Pertica e Palla, ricevette lincarico da parte del quotidiano milanese II Giorno di inventare un personaggio destinato al pubblico più giovane, da inserite nel supplemento a colori Il Giorno dei Ragazzi.
Prendendo spunto dal genere western che in quegli anni spopolava, grazie ai film cult di John Ford, Jacovitti decise di ideare un cowboy pistolero, alla sua maniera. Fu così che vide la luce Cocco Bill, un archetipo dei cosiddetti «spaghetti western» - western allitaliana che in quegli anni avevano preso piede nel nostro Paese.
Qualche anno dopo Cocco Bill faceva la sua prima, grande apparizione sul Corriere dei Piccoli per poi passare ad altre testate come Linus e Comix e, infine, trovare una nuova casa stabile presso Il Giornalino delle edizioni San Paolo, sulle cui pagine viene pubblicato ancora oggi.
La serie animata ricalca fedelmente le storie originali ambientate, nel lontano West, tra terribili tribù indiane. Rocambolesche corse alloro, scazzottate nei saloon, banditi dallo sguardo truce e dalle «pistolettate» facili e sceriffi. La mira e la velocità di tiro di Cocco Bill sono incredibili. E a coprirgli le spalle, armato di un glorioso Winchester, cè sempre il suo cavallo Trottalemme, inseparabile compagno di tutte le avventure.
La serie rimane fedele ai personaggi inventati da Jacovitti. Così, anche negli inediti che saranno proiettati al Museo del Cinema, sarà possibile incontrare anche Tofffsy, il folletto dotato di grande intelligenza, con le sue avventure divertenti e stravaganti. E, per concludere, le canzoni dello Zecchino dOro, animate dai coloratissimi personaggi inventati dalla fantasia di Pierluigi De Mas e da alcuni dei migliori disegnatori della sua «bottega».
A partire da questo fine settimana le proiezioni si terranno ogni sabato e domenica (ore 16) fino al 28 maggio presso il Museo del Cinema di via Manin 2/b. Il costo degli spettacoli è di 2 euro per i bambini e 3 per gli adulti. Per informazioni telefonare allo 02-6554.977.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.