Quarant'anni di paura, trasgressione, risate, liberazione sessuale, romanticismo (ebbene sì, anche quello) e, naturalmente, tanto, tanto rock'n'roll. Perché era l'agosto 1975 quando il Rocky Horror Picture Show conquistò lo schermo, e fece impazzire il pubblico, trasformandosi in un cult movie del genere musical. D'accordo, la versione originale teatrale - con il titolo ristretto, senza «picture», Rocky Horror Show - aveva debuttato due anni prima, nel giugno 1973 al Royal Court Theatre di Londra: ma è il cinema, si sa, che catapulta nel mito.
E dunque, non è troppo sbagliato parlare di illustre e dovuto compleanno per il musical figlio dell'estro e dell'irriverenza di Richard O'Brien, nel momento in cui – in una versione eccellente allestita e prodotta dalla tedesca BB Promotion Gmb - approda in Italia per due sole tappe: la prima a Milano (da cui mancava da dieci anni) da domani al 20 maggio sul palco del Teatro della Luna (ore 21, sabato ore 15.30 e 21, domenica ore 15.30, ingresso 69-36 euro, info 02.54.66.367), la seconda al Ravenna Festival dal 22 al 24 maggio, al PalaCredito di Romagna di Forlì. Il passaggio da Milano avviene in concomitanza con l'avvio di Expo, e non è certo un caso, come spiega Martin Flohr, executive producer della BB Promotion Gmb: «Un titolo recitato e cantato rigorosamente in inglese – spiega – nonché conosciuto a memoria dai fan di tutto il mondo, è perfetto per attirare la platea milanese ma anche quella internazionale che sarà presente in città per l'Esposizione Universale. Il Rocky è ormai una tradizione, richiede una grande partecipazione da parte del pubblico, cavalca le generazioni».
L'allestimento in arrivo al Teatro della Luna è di quelli con le spalle larghe: «Eravamo venuti in Italia tre anni fa a Trieste – spiega ancora Flohr – ma quella versione poteva viaggiare su un solo grande Tir. Questa attraversa l'Europa su cinque Tir stracolmi. C'è una band dal vivo sul palco, nuove scenografie ispirate ai B-movie horror degli anni '50, nuovi riferimenti al burlesque, nuove coreografie. E questo perché l'autore crede nel progetto di rinnovare l'opera, per mantenerla attuale.».
Ecco, appunto, la storia: è quella di una clamorosa rivisitazione del mito di Frankenstein, declinata in liberazione sessuale. Una coppia di timidi e frigidi fidanzatini - Brad e Janet (al cinema quest'ultima era interpretata da una giovane e sexy Susan Sarandon, qui da Harriet Bunton) in viaggio in auto rimane appiedata durante una tempesta e finisce al domicilio del misterioso transessuale Frank'n'Furter (al cinema era Tim Curry, qui è Rob Fowler) e della sua corte di sexy-mostri depravati. Don't dream it, be it , e cioè più o meno «non limitarti a sognare ciò che vuoi essere, fai in modo di esserlo». Inutile dire che tra quelle mura, i fidanzatini scopriranno la propria reale natura, tra flirt e orge a ritmo di rock'n'roll.
Diretto da Sam Buntrock, uno dei registi più apprezzati della scena londinese contemporanea, con le coreografie di Matthew Mohr, e le scene e i costumi di David Farley, Rocky Horror Show è il musical che più si avvicina al concetto di concerto rock.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.