Ritorno in classe

E’ ufficiale: le professoresse (non importa se più o meno avvenenti) possono farsi palpeggiare dagli alunni e i professori possono tranquillamente fumare in classe. Quando si dice, dare il buon esempio.
È questa la morale che si può trarre dalla doppia «riabilitazione» che ha accomunato ieri due docenti cliccatissimi su You Tube per il loro disinvolto «modulo didattico».
Ve li ricordate? L’insegnante con il tanga che spunta dai jeans mentre si fa «manomettere» da una selva di mani adolescenziali (ma tutt’altro che timide) e il docente di educazione fisica che si «rulla» una bella cartina spippandosela assieme ai suoi ragazzi.
Tutto smascherato dai video finiti in rete dopo che le immagini erano state registrate con i telefonini degli studenti. Apriti cielo. Prima le urla indignate dei presidi, poi quelle del ministro della Pubblica istruzione: sembrava che i due prof «reprobi» fossero belli e spacciati. Addio alla cattedra? Macché. Il tempo sana ogni ferita e ora i due possono festeggiare perché tutto è finito a tarallucci e vino.
È stata infatti riammessa nelle graduatorie regionali per l’insegnamento la professoressa quarantenne di Monteroni di Lecce indagata per corruzione di minorenne dopo la diffusione su Internet dei filmati osé. La riammissione è stata disposta dall’ufficio scolastico regionale dopo che il Tar di Lecce ha accolto il ricorso contro il provvedimento provvisorio di sospensione deciso dall’autorità scolastica in seguito all’indagine.
La docente (che ora potrà essere richiamata per supplenze non essendo ancora titolare di cattedra) è stata protagonista di due filmini hard girati con videofonini da suoi alunni e poi immessi sul web. Il primo filmato la immortalava mentre, seduta dietro la cattedra, veniva palpeggiata da alcuni studenti, tutti minorenni; il secondo ritraeva invece un ragazzo mimare un rapporto sessuale alle sue spalle. Per questo la donna era stata sospesa dall’incarico per due anni ed è al centro di due inchieste, una della Procura della Repubblica e una ministeriale.
E ieri si è concluso pure il periodo di sospensione scolastica deciso per l’insegnante che, un mese fa, era finito su You Tube, mentre fumava in classe. Il professore, insegnante di educazione fisica, domani dovrebbe riprendere l’insegnamento nel suo istituto per il turismo, ma è ancora provato per quanto accaduto.
«Non sono sicuro di farcela a rientrare in classe - ha detto - ho ancora due giorni per riflettere, vediamo».

Il suo legale spiega che l’insegnante ha smesso definitivamente di fumare (buon per lui) e che, in questo mese, ha incontrato più volte i suoi alunni, anche i ragazzi della classe che hanno messo su internet il video contestato.
Il legale ha anche presentato una memoria difensiva alla Corte dei conti, che ha chiesto all’insegnante 10mila euro per il danno di immagine all’istituto dove lavora.
C’è da scommettere che finirà tutto in fumo.

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