Ritorno tra i banchi di scuola pensando alla maturità

Programmi, libri di testo, compiti delle vacanze, presentazioni di compagni e professori nuovi e molte domande relative agli esami di maturità per l’anno in corso. Così i ragazzi del liceo classico «Tasso» hanno trascorso la loro prima giornata di scuola. Mario, 18 anni, frequenta l’ultimo anno: «Il rientro a scuola è andato bene - dice - abbiamo conosciuto nuovi professori e ripassato alcuni argomenti. Non mi dispiace essere tornato a scuola, certo, fa ancora caldo ma non è un grosso problema». Per Francesco, 18 anni al suo ultimo anno di liceo «è meglio che la scuola sia iniziata prima, tanto in questi giorni non si fa molto». «Oggi - aggiunge - abbiamo parlato dei vari programmi e degli esami di maturità, ancora non si sa come sarà composta la commissione». Giulia, 15 anni, nel suo primo giorno ha invece conosciuto la nuova professoressa di latino: «In classe - racconta - ci hanno già chiesto i compiti delle vacanze per questo ieri abbiamo passato 5 ore a copiare i compiti che 4 giorni fa ci eravamo divise». Invadendo il portone d’ingresso dell’istituto di via Sicilia, gli studenti hanno cominciato a uscire alle 12,30.
Traffico rallentato per strada dove, ad attendere i liceali, c’erano amici, genitori e anche chi, finito il corso degli studi, ha deciso di vendere i libri degli anni passati. «Li vendo a metà del loro prezzo - spiega Federico, 19 anni, ex allievo del Tasso -, al mercato sul lungotevere costano più di quanto li vendo io ma per ora non sono riuscito a vendere molto, solo 3 libri». Fuori, ad aspettare qualche matricola, diverse mamme. Come Natalia, 47 anni, madre di un ragazzo del IV ginnasio: «Era emozionato questa mattina - dice la donna - ma lui è uno dei fortunati perché qualcuno già lo conosceva. I libri non li abbiamo ancora comprati, aspettiamo indicazioni dai professori, io comunque li preferisco nuovi». In strada, a sorvegliare l’uscita degli allievi, due carabinieri del nucleo radiomobile. Uno degli agenti, in divisa, parla di «un servizio nuovo»: «Abbiamo il compito di controllare e reprime reati di ogni genere, dalla droga alla pedofilia, in tutte le scuole di Roma». Gabriella, 15 anni, aspetta fuori dall’istituto l’uscita degli amici: «Io ero del Tasso - racconta - sono stata bocciata ed oggi sono qui per incontrare la classe dello scorso anno. Rispetto a me - aggiunge - loro hanno iniziato una settimana prima e penso che sia molto meglio, almeno hanno una settimana di stop a febbraio».

Per il primo giorno di scuola Giulia, 18 anni, si è preparata con cura: «Qui al Tasso ci possiamo vestire come vogliamo. Ciò non toglie che per il mio primo giorno ci ho pensato molto, mi sono cambiata due volte». Astuccio, diario, quaderni, ma nello zaino, ancora poco carico di libri, il cellulare ha già il posto assicurato.

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