Il ritorno del «pranzo della pajata»

Ormai ci hanno preso gusto. E dopo il «pranzo della pajata» (il banchetto che ha sancito la pace tra leghisti e vertici romani del Pdl dopo la battuta del Senatùr sull’Spqr) padani e capitolini tornano a sedersi insieme a tavola. Ma questa volta il menù sarà probabilmente a base di tortellini. Il ritorno del «pranzo della pajata» si terrà infatti a Bologna, su invito di quella parte del Pdl emiliano che fa riferimento alla «Fondazione della libertà» presieduta dal ministro dei Trasporti Altero Matteoli. I sindaci Flavio Tosi (Lega) da Verona e Gianni Alemanno (Pdl) dalla capitale parteciperanno a un incontro sulle prossime amministrative bolognesi. Obiettivo del summit dimostrare che Bologna «la rossa» è pronta per un sindaco di centrodestra che non sia civico ma uomo di partito.

Il vice coordinatore regionale del Pdl Alberto Vecchi ha già un identikit in tasca, e pare che un nome sia già finito sul tavolo di Berlusconi. Le indiscrezioni parlano di due papabili: l’ex consigliere comunale di area Cl Paolo Foschini e il parlamentare Pdl .

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