Il ritorno di Tiger: «Vincere? Irrilevante dopo il male fatto»

«Terribile quello che ho fatto alla mia famiglia», dice contrito. D’ora in poi vincere un torneo sarà «irrilevante» se paragonato «al male che ho provocato alla mia famiglia». Di fronte a decine di telecamere, con gli occhi dell’America intera a scrutare ogni sua espressione e a pesare ogni sua parola, Tiger Woods fa il suo grande rientro nel circuito mondiale del golf dopo cinque mesi di fermo. Lo fa in conferenza stampa ad Augusta, in Georgia, in occasione dei Masters americani. «Oggi è un gran giorno per me, sono commosso per l’accoglienza», dice il campione. «Mi mancava questo mondo, mi è mancata la gara, mi sono mancati gli amici, ma non sapevo cosa aspettarmi dal ritorno. Sono contento di essere tornato. Ho imparato molto». Una conferenza stampa che assomiglia a una seduta di autoanalisi. In cui Woods ammette che la cosa più difficile per lui è stata «guardare dentro a me stesso» e ammettere di «aver commesso degli errori e aver cercato di nasconderli invece di affrontare la fatica della responsabilità».
È la prima volta dallo scandalo a sfondo sessuale che lo ha portato sull’orlo del divorzio che il campione parla in conferenza stampa. Non succedeva dal 15 novembre, quando a Melbourne vinse i Masters d’Australia, dieci giorni prima della bufera - la scoperta dei ripetuti tradimenti alla moglie - che ha sconvolto la sua vita privata e professionale. Da allora Woods si era presentato in pubblico solo due volte: la prima in occasione delle scuse ufficiali alla moglie Elin Nordegren, ex modella svedese, e alla famiglia di lei e una seconda volta solo due settimane fa per un’intervista esclusiva concessa a un paio di tv.
Ma come Tiger ha bisogno del golf per riprendere in mano la sua vita, anche il golf ha bisogno della sua icona per continuare a far girare al massimo lo spettacolo e il business. The show must go on. Così ieri gli organizzatori dei Masters hanno voluto lui, solo e soltanto lui alla conferenza di apertura. Un ritorno in grande, seguìto, subito dopo l’incontro coi giornalisti, da un allenamento sul campo di gioco. L’attesa è stata grande per tutte le principali emittenti televisive americane, che hanno trattato l’avvenimento come se fosse una finale di Superbowl, un evento imperdibile negli Stati Uniti. Un evento non solo sportivo. Perché l’America voleva conoscere le parole che il campione avrebbe usato per la moglie. Scuse interminabili. In tutti questi mesi è stato duro «guardare dentro me stesso» e aver provocato «l’assalto dei media alla vita di mia moglie e dei miei figli». «Ho preso decisioni terribilmente sbagliate, mentendo a tantissime persone che mi volevano bene ma anche a me stesso». Poi il grande rammarico: «Mi sono perso il compleanno di un mio figlio e questa è una cosa che non mi perdonerò per tutta la mia vita. Da oggi in poi - ha aggiunto - vorrò far parte e occuparmi intensamente della vita dei miei figli». Poi la promessa: lascerò le questioni private fuori.
Un primo assaggio del ritorno di Woods c’era stato ieri quando è comparso a sorpresa agli Augusta National ed è tornato a giocare con il suo amico e mentore di lunga data Mark O’Meara. Dieci minuti in tutto, in cui Woods è apparso sorridente e rilassato, accompagnato dal suo caddie Steve Williams, dall’allenatore Hank Haney e da 15 persone della sicurezza. «Ha giocato alla grande - ha detto O’Meara ai giornalisti -. Sta facendo quello che è necessario. Sta meglio. Penso che sia pronto per iniziare a giocare. È uno dei ragazzi mentalmente più forti che io abbia mai incontrato».

Qualche giorno fa la moglie Elin ha fatto la sua prima apparizione pubblica dallo scandalo delle corna al torneo di tennis di Miami. Era col figlio di un anno, Charlie. Grandi occhiali da sole, top nero e pantaloni bianchi, l’ex modella è arrivata allo stadio di Key Biscayne accompagnata da due guardie del corpo.