Marcello Di Dio
nostro inviato a Firenze
In silenzio verso la prima maglia da titolare con Lippi in una gara ufficiale. Un silenzio diventato normalità nei ritiri azzurri, in particolare per lui. «Non ho niente da dire», risponde Christian Vieri a chi si avvicina a chiedergli le sue sensazioni prima di Norvegia-Italia. Lattaccante dellInter preferisce imitare in una burletta lamico ritrovato Antonio Cassano e tra un sorriso e laltro rivolge anche ai giornalisti una sonora pernacchia. Questo è Bobo. E anche questa non è una novità.
Ci teneva parecchio a tornare nel gruppo azzurro, con quel Lippi che ha una stima infinita di lui dopo un rapporto iniziato in maniera complicata a Torino. «Tengo moltissimo alla maglia dellItalia», disse Vieri il 18 maggio scorso dopo la doppietta al Cagliari che ha regalato allInter la finale di Coppa Italia. Le sue ultime parole prima che Lippi lo accontentasse. E a Coverciano bocca rigorosamente cucita, anche se non sono mancati i sorrisi e le battute in campo con Cassano, stasera finalmente suo compagno di reparto dopo quella maledetta serata di Guimaraes.
Già, il Portogallo. Lì Bobo inasprì il rapporto con i giornalisti. Il 20 giugno di un anno fa la sfuriata seguita ad alcuni articoli su un suo diverbio in campo con Buffon durante Italia-Svezia: «Sono più uomo di tutti voi, io posso guardarmi allo specchio, voi no». Con lo sputo di Totti fu il punto più basso di un Europeo disastroso, per lui e per la Nazionale, prima di unestate nella quale riprese il tormentone sulla sua permanenza allInter. I mesi più tristi della sua esperienza nerazzurra. «A un certo punto stavo per andar via da Milano», rivelò Bobo qualche mese più tardi. A seguire altri musi lunghi, reazioni di stizza, sfoghi e soprattutto il digiuno da gol. Messi da parte dopo la rimonta daltri tempi (dal 0-2 al 3-2 nei minuti finali) con la Sampdoria del gennaio scorso. «Unemozione così non mi era mai capitata», dirà Bobo. Ma allorizzonte cè ancora il centesimo gol con lInter, segnato a Parma. Nello stesso giorno è il 6 febbraio - arriva lattesa prima convocazione di Lippi, Vieri ritrova lazzurro perso per scarsa forma e infortuni dopo sette mesi e mezzo. Un tempo a Cagliari nellamichevole con la Russia (non molto fortunato in un tridente delle meraviglie con Totti e Montella) che rappresenta la presenza numero 44 in Nazionale 22 reti segnate, in media una ogni due incontri - dallesordio con gol a Trieste contro la Moldavia il 29 marzo 1997.
Altri problemi fisici e per due mesi è escluso anche dai titolari dellInter. Ora il nuovo ritorno nel club Italia, nella partita che rappresenta il primo dei match-point per la qualificazione mondiale. «Vieri è pronto a giocare, spero anche a far gol», ha spiegato ieri Lippi, convinto che le sue caratteristiche fisiche lo rendano compatibile con Cassano. Nel borsino-mercato di Coverciano, per una volta il suo nome non compare. Nonostante questo, di risate Bobo ne ha offerte poche: in campo con Cassano in un improvvisato calcio-bocce o nellunica apparizione «parlante» (per la trasmissione Rai sul 2 giugno) quando ha ironizzato sul numero di scarpa del barese («io ho il 46, la sua misura è il 18»).
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