Cronache

La rivista della Liguria che produce

Non è stato «revocato» da Radio Babboleo, né tanto meno si è «autorevocato»: Mario Bottaro, giornalista ma soprattutto «uomo di comunicazione» a tutto campo, ci tiene a ribadire il proprio impegno professionale all’interno di una struttura che sta attraversando una importante fase di ristrutturazione. «Sono stato proprio io - precisa Bottaro, già vicedirettore del Secolo XIX - a suggerire, a suo tempo, all’amministratore unico Walter Miscioscia di assegnare ad Alessandro Palmesino una delle due testate giornalistiche in cui è articolato Babboleo». Un primo passo, in vista di futuri sviluppi operativi che, al momento, «sarebbe prematuro anticipare». Ma le prospettive - ammette Bottaro - sono già ben delineate, e non tarderanno a manifestarsi. Intanto, c’è tempo e modo per curare un’altra creatura originale dello stesso Bottaro, una sfida, come egli stesso l’ha definita al momento della presentazione ufficiale: si tratta di BJ-Liguria Business Journal, il magazine mensile «dedicato a chi, in Liguria, produce, lavora, ha idee». Un periodico - spiega ancora il promotore-direttore della testata - rivolto a tutti gli operatori economici, ai ricercatori, al mondo delle professioni e del lavoro, all'Università e alla formazione, agli amministratori pubblici, agli istituti di credito, a chi si occupa di interventi sul territorio, a tutti coloro che sono curiosi di conoscere la Liguria intelligente e ricca di iniziative.
Le caratteristiche sono già evidenti nel primo numero, uscito da poche settimane: il mensile presenta uno spaccato inedito dell’economia e del mondo produttivo regionale, «inteso - insiste Bottaro - come un tutt’uno, e non per settori anche logisticamente separati, come si è fatto finora sulla pagina scritta». La volontà è quella di non parlare dei soliti e pochi «noti», ma di tutti coloro, specialmente nel campo delle piccole e medie imprese produttive, «che non sempre siedono in prima fila ai convegni e alle tavole rotonde perché sono nelle proprie aziende, nei propri laboratori, nelle proprie aule a rendere la Liguria unica e attiva».
In questo senso, Bottaro punta l’indice dell’attenzione anche sull’universo femminile: «Il 26 per cento delle imprese - ricorda - sono gestite da donne. È questa la Liguria delle idee che ci piace comunicare.

Non solo crisi, dunque, ma progetti di sviluppo: una realtà che ci sembra giusto conoscere e approfondire».

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