Cultura e Spettacoli

Robert Capa impostore? il mistero del "miliziano"

Polemiche sullo scatto che ritrae un miliziano repubblicano morente durante la guerra civile spagnola. L'accusa: quella fotografia è un falso, dove fu scattata non si combatteva

Robert Capa impostore? 
il mistero del "miliziano"

Madrid - La celeberrima foto di Robert Capa, che ritrae un miliziano repubblicano morente durante la guerra civile spagnola, è sicuramente un falso. Il quotidiano di Barcellona El Periodico de Catalunya ha accertato che la celebre foto fu scattata nei pressi di Cordoba, in Andalusia, nel villaggio di Espejo, e non nella località di Cerro Muriano, come affermato dal fotografo di origine ungherese. Il quotidiano precisa che le due località sui trovano a 50 km di distanza, con il decisivo particolare che ad Espejo nei giorni in cui venne scattata la foto non si svolgeva alcun combattimento tra i miliziani repubblicani e le forze fasciste agli ordini di Francisco Franco.

L'accusa a Capa Il quotidiano di Barcellona ha accertato che la foto di Capa è stata scattata ai primi di settembre del 1936, quando Espejo era ancora saldamente nelle mani delle forze repubblicane, mentre una battaglia era invece in corso a Cerro Muriano. Solo a fine settembre si registrò qualche scontro isolato a Espejo, peraltro senza vittime. A metà degli anni Novanta si era scoperto che il miliziano ritratto da Capa era un anarchico, Federico Borrell Garcia, morto effettivamente in combattimento, ma non in campo aperto come nella celebre foto, bensì dietro un albero. A far crollare il mito della foto è anche un libro dello studioso Josè Manuel Susperregui, Sombras de la fotografia (Ombre della fotografia), in cui si rivela che l’immagine è stata scattata con una Rolleiflex, appartenuta alla compagna di Capa, la tedesca Gerda Taro, morta nel 1937 nei pressi di Madrid, mentre Capa fotografava esclusivamente con una Leica. La Rolleiflex produce negativi di forma quadrata, i negativi della Leica sono, invece, rettangolari.

La fotografia e l'errore Il Periodico spiega che ad Espejo si erano effettivamente svolti combattimenti nel mese di agosto tra le forze repubblicane ed i franchisti, ma quando Capa e la Taro erano giunti sul posto il fronte si era già spostato più avanti. Da qui il sospetto che pur di ottenere immagini di drammatica attualità, il fotografo abbia "inscenato" la morte del miliziano. È comunque incontestato il fatto che altre foto scattate da Capa durante la guerra civile spagnola sono state da lui "costruite". Secondo lo scrittore Javier Cercas, "ci troviamo di fronte ad un fotografo che ha barato. Ciò non toglie nulla al valore della sua opera, ma forse alla sua reputazione come persona". Robert Capa, nato a Budapest nel 1913, era lo pseudonimo di Endre Erno Friedmann.

Nel corso della sua carriera il celebre fotografo di guerra documentò tra l’altro l’avanzata degli Alleati in Italia a partire dallo sbarco in Sicilia nel 1943 e lo sbarco alleato in Normandia sulla spiaggia di Omaha Beach il 6 giugno 1944.

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