Robert Plant sedotto dai suoni del deserto

Una strana sensazione. Trovarsi davanti Robert Plant, storico leader dei Led Zeppelin, ma vedere al suo fianco gli Strange Sensation, la band che lo accompagna dal 2002. In realtà il sempreverde Plant da molti anni ha archiviato l’esperienza Zeppelin, nonostante il tour e il disco di metà anni ’90 in cui, con il chitarrista Jimmy Page, rielaborava in modo originale il materiale della band. E proprio recentemente, sulla scia delle clamorose reunion di Genesis e Police, si era parlato di un nuovo incontro tra Plant, Page, il bassista John Paul Jones e il batterista Jason Bonham, figlio del leggendario John, scomparso nel 1980. In programma un concerto in memoria di Ahmet Ertegun, fondatore della casa discografica Atlantic nonché loro mentore, e poi un tour nel 2008. Con aplomb britannico, Plant ha così commentato la notizia: «Anche se volessimo davvero ritrovarci per un concerto, non credo che troveremmo abbastanza medici da tenere dietro le quinte per sicurezza».
In attesa di verificare se il quartetto tornerà in pista, è giusto soffermarsi sul concerto di domani sera all’ippodromo delle Capannelle. L’esperienza con gli Strange Sensation è legata alla passione di Plant per le musiche del Marocco e delle regioni dell’Atlas, ma anche per la psichedelia della West Coast statunitense. Con i chitarristi Skin Tyson e Justin Adams (gli altri membri della band sono il tastierista John Baggott, il batterista Clive Deamer e il bassista Billy Fuller) Robert Plant ha viaggiato nella regione sud-sahariana ed è stato nel Mali per partecipare al secondo Festival del Deserto, un incontro tra africani del Sahara e musicisti soul, tra i quali Ali Farka Toure e Tinariwen. Il viaggio ha influenzato la produzione discografica di Plant, che nel 2003 ha pubblicato Sixty six to Timbuktu, una selezione di lavori da solista, dalle prime registrazioni al suo arrivo nel Mali.
Nonostante la continua produzione di materiale originale con gli Strange Sensation, Plant in concerto non trascura né rinnega la sua storia musicale e spesso fa spuntare in scaletta i classici dei Led Zeppelin.

Dunque ci sarà spazio sia per chi è incuriosito dal suo nuovo percorso artistico, sia per chi cerca gli scampoli del mito rock di Stairway to heaven e Whole lotta love.
Ippodromo delle Capannelle, via Appia Nuova 1245. Info: 06.66182859.

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