Si scrive «Impact day» si legge «alta tecnologia a servizio delluomo». Se ne è parlato ieri in occasione della presentazione delliniziativa, denominata appunto «impact day», ideata dalla fondazione dellIIT, cioè listituto italiano di tecnologia, che per unintera giornata ha coinvolto oltre cento ricercatori da tutto il mondo impegnati in progetti che riguardano lhandicap, i senza tetto, bambini, protezione animali, a,biente, tossicodipendenze e anziani. Fra gli ambiti tecnologici che sono stati presentati cè anche il protocollo siglato tra IIT e istituto Chiossone di Genova, che si occupa di assistenza alle malattie della vista. Al centro cè un dispositivo per ipovedenti denominato «the intelligent glasses», cioè gli occhiali intelligenti. Sviluppato con luniversità Pierre e Marie Curie di Parigi consente di trasformare le informazioni visive in tattili, permettendo agli ipovedenti di avere una buona percezione dellambiente che li circonda. Altra iniziativa è quella di un robot ballerino destinato ai piccoli pazienti del Gaslini, una sorta di Patch Adams tecnologico che replica, in qualche modo, il ruolo di clow in corsia inventato dal famoso medico americano la cui vita e esperienza profesionale è raccontata anche da un fortunato film. E a Spotorno, ieri, cè stata anche la simulazione di volo con il parapendio, resa possibile da una postazione tecnologica comprensiva dellattrezzatura per muoversi (e volare) nel mondo virtuale. Un modo per far sperimentare anche a chi ha problemi di mobilità, come un gruppo di malati di distrofia che ha partecipato allesperimento, il piacere del volo, seppur virtuale. Oltre alle attività svolte sul territorio lIIT ha anche offerto ai giovani di alcune associazioni coinvolte nel progetto «Impact Day», di conoscere più da vicino listituto che ha sede a Morego. Ci sono state, perciò, visite guidate ai laboratori che rappresentano il cuore dellIstituto Italiano di tecnologia. E tra le installazioni che hanno attirato di più lattenzione dei giovani visitatori ci sono state quelle cosiddette umanoidi. Tecnologie che permettono la ricostruzione virtuale del movimenti, con lo scopo di configurare e costruire macchinari sempre più sofisticati e capaci di replicare fedelmente le capacità motorie delluomo. «Si tratta di progetti che sono alla base delle iniziative più avanzate in tema di riabilitazione funzionale» hanno spiegato quelli dellIIT. «LIstituto italiano di tecnologia - è stato chiarito ieri - è una fondazione per promuovere lo sviluppo tecnologico del Paese e lalta formazione in ambito scientifico, favorendo lo sviluppo del sistema produttivo nazionale». Il programma scientifico dellIIT prevede ricerche su quattro diverse piattaforme: robotica, nanobiotecnologie, neuroscienze e scoperta e sciluppo dei farmaci.
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