«Rock in Idro» ovvero la grande festa delle chitarre elettriche. L'happening all'Idroscalo (località Punta dell'Est), risposta milanese ai grandi «open air festival» delle ultime settimane di Londra (il mitico Reading) e Parigi (Rock en Seine), doveva essere una sorta di punto di incontro ideale per icone vecchie e nuove della scena rock internazionale. Dall'inossidabile Iggy Pop, il padre del punk-rock statunitense, alla testa dei ritrovati Stooges, gruppo cardine dell'hard rock Usa anni 60 (dal vivo ieri sera), fino a Pete Doherty, la rockstar più chiacchierata e ribelle del momento, fidanzato a intermittenza della modella Kate Moss, per gli appassionati di musica il leader dei defunti Libertines e ora dei Babyshambles. Purtroppo questi ultimi, attesi in serata, hanno dovuto dare forfait all'ultimo minuto: i medici della clinica in cui Doherty si sta disintossicando dalle droghe non gli hanno concesso l'ok per espatriare.
La seconda e conclusiva giornata di «Rock in Idro», che coincide con l'unica tappa del «Deconstruction Tour», storica kermesse itinerante dedicata al punk-rock, non perde comunque motivi di interesse. A guidare l'agguerrita pattuglia odierna troviamo i Pennywise. I quattro di Hermosa Beach, California, si sono dimostrati nel corso di una carriera ultradecennale diligenti e apprezzati attivisti dell'estetica punk, miscelando con maestria rumore e melodia.
Largo poi ai Buzzcocks, un pezzo di storia del punk-pop britannico più leggendario (quello pionieristico del 1977); ai Rise Against, esponenti di punta dell'hardcore melodico americano e, soprattutto, ai Gogol Bordello dell'estroverso cantante-chitarrista-deejay-attore Eugene Hütz, formazione newyorkese che dispensa un punk rock zingaro-balcanico davvero contagioso.
Concerti (in tutto sono 21) al via dalle 13, biglietto d'ingresso 27 euro.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.