Rockstar, attivista, padre: Bono dentro e fuori gli U2

Il documentario sull'artista oggi al Festival di Cannes e poi nei cinema. Cresce l'attesa per il film di Martone

Rockstar, attivista, padre: Bono dentro e fuori gli U2
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Bono come non si era ancora visto. Dopo una lunga rincorsa a un film che è di tutto un po' - documentario, retrospettivo, footage - e in molti hanno tentato di accaparrarsene la distribuzione, Bono, stories of surrender approda nella cornice più giusta. Oggi sulla Croisette sarà il giorno del leader degli U2 con questa sorta di monografia, inserita tra le proiezioni speciali, fuori da ogni ombra di concorso. Naturalmente è l'occasione per ascoltare alcuni dei suoi brani più celebri e apprezzati ma soprattutto è quelle mille altre sfumature che intrigano spettatori, appassionati e fan. E tutto sta in quel segmento di titolo, stories, che indica proprio la pluralità di argomenti e risvolti. Bono figlio e padre. Bono marito, attivista e rockstar. Bono viaggiatore e in chiave familiare. Accadimenti personali e professionali che ne fanno il divo a tutto tondo ben noto al pubblico mondiale. Nel film, che arriverà in Italia nei prossimi mesi forse come evento di tre giorni, Bono racconta e si racconta rivelando particolari inediti e succulenti del privato e del pubblico in una raccolta di aneddoti da non perdere.

In attesa che il Festival entri davvero nel vivo dei giochi - nel weekend e nei primi giorni della prossima settimana scendono in campo i big tra cui Mario Martone con Fuori, in première martedì sera nella serata di gala - sono passati in vetrina film di spessore che non meritano l'oblio. Dossier 137 di Dominik Moll è un caso di indagine poliziesca su agenti di servizio a una manifestazione parigina in cui venne ferito un dimostrante. I responsabili della gratuita sparatoria tentarono di mettere nei guai un collega totalmente estraneo ai fatti. Si tratta di un episodio realmente accaduto nel dicembre 2018, rivisitato con lo spirito creativo del regista e sceneggiatore. Sorprendente invece Sirat di Olivier Laxe, una sorta di road movie di un padre alla ricerca della figlia scomparsa.

Fruga nel mondo dei rave, trova un gruppo di ragazzi perbene ancorché sopra le righe ma la tragedia è in agguato. Sirat è il passaggio che collega Marocco e Mauritania, denso di rischi e pericoli. Anche per questo titolo appuntamento in sala nei prossimi mesi.

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