Cultura e Spettacoli

Rodopi: la cenerentola che sedusse il faraone

Era una schiava e una prostituta. Poi qualcuno la chiamò Cenerentola. Questa è la storia della ragazza eterna, con la sua malasorte, i vestiti stracciati, marchiata dall’invidia, stuprata dalla sfortuna, che gioca tutto il suo destino in una scarpetta. È lei che sogna il principe azzurro, senza sapere che non sarai mai la magia a salvarla, ma la sua virtù: innocenza e seduzione. Era lei in Persia con il vaso di alabastro. Si chiamava Ye Xian in Cina, Vassilissa in Russia. È lì che Prokofiev la farà danzare. Era Zezolla, la “gatta”, che Giambattista Basile ritrova ne Lo cunto de li cunti. È il lieto fine di Perrault e dei fratelli Grimm. È lei, in fondo, sotto le vesti di Justine che fa impazzire De Sade, che non le concederà mai l’illusione del principe e la lascia senza fortuna e redenzione. Non è la virtù che vince, ma il vizio.
È il sogno americano della Disney. È il volto di Julia Roberts in Pretty Woman. È la rossa Sugar che Michel Faber rincorre a Silver Street, nelle pagine del Petalo cremisi e il bianco. È la svolta, il biglietto della fortuna, nascosto nei pantaloni a vita bassa, piercing e tatuaggi di chi sogna un orizzonte oltre i bar della provincia.
La sua storia comincia 2650 anni fa, in Tracia. Allora si chiamava Rodopi. Federica Federici in Volto di Rosa (Midgard editrice, pagg. 65, euro 10) lascia che sia lei a raccontare il suo destino: «Quando avevo già oltre trent’anni e credevo che la mia vita non potesse riservarmi altre sorprese, incontrai il grande Psammetico, il faraone, che volle regalarmi il suo amore, e molto, molto di più». È lei la madre di tutte le cenerentole. Era famosa nel mondo greco. Erodoto la cita come schiava tracia di Xanto di Samo, padrone anche di Esopo. È già scritto che Rodopi sia destinata alle favole. Esopo le racconta storie di animali, dove si nascondono lezioni di etica. Parla di cicale e formiche, di lupi travestiti da agnelli. Rodopi messa all’asta e riscattata da un ricco mercante di Mitilene. Carasso, fratello di Saffo, così innamorato da rovinarsi per lei. Saffo, svelerà in tre frammenti, la vera natura di Cenerentola, destinata a dannare tutti gli uomini che la salveranno. Compreso il principe azzurro. Lei che lascia il mercante per i faraone. E avrà una città con il suo nome: Rodopi, volto di rosa o piccola rosa. Rodopi come Rosetta, la città di mare che oggi chiamano Rashid.

Lì dove una stele svelerà la lingua perduta dell’Egitto.

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