Roghi all’Eur, in manette il «Nerone» di Tor Carbone

Ancora auto e moto danneggiate e date alle fiamme nella notte tra lunedì e martedì. Due piromani hanno agito a pochi minuti di distanza in tre punti diversi dello stesso quartiere, l’Eur. Dapprima, in via Giovannicoli, dove hanno incendiato e distrutto un motorino e un’autovettura; poco più tardi i due hanno danneggiato un motorino e tre auto. Infine poco dopo, intorno alle 2,45, in viale del Tintoretto hanno appiccato il fuoco a tre automobili parcheggiate che sono state completamente distrutte.
Dopo alcune segnalazioni da parte dei cittadini la polizia è risalita a un giovane pregiudicato con precedenti specifici, Salvatore Monaco, di 25 anni, soprannominato il «Nerone di Tor Carbone» che è stato tratto in arresto mentre il complice è riuscito a fuggire. L’accusa è incendio doloso e continuato di veicoli, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
La polizia ha individuato Monaco in via Tazio Nuvolari, lo hanno fermato e poi arrestato. Questi è stato riconosciuto da alcune persone come l’uomo che poco prima aveva dato fuoco ai veicoli parcheggiati.
I due piromani erano stati notati a bordo di un ciclomotore «Scarabeo». Gli agenti del reparto volanti sono giunti sul posto e, dopo una breve ricerca, sono riusciti a trovare e fermare solamente Salvatore Monaco che ha tentato di reagire all’arresto. La polizia ha anche recuperato il motorino, sul quale erano sistemati due caschi e guanti sporchi di benzina. Accanto, è stata trovata una tanica con liquido infiammabile.
In Questura sottolineano l’importanza della collaborazione data dai cittadini, cui più volte in passato si è fatto appello.
L’arresto segue a quelli compiuti l’estate scorsa, sia da parte della polizia che dei carabinieri. Le forze dell’ordine segnalano che gli incendi a moto e auto parcheggiate, da allora ad oggi, non sempre sono stati opera di piromani.
Intanto continuano le indagini per ricercare il secondo piromane. Sugli episodi indagano gli investigatori del Commissariato Tor Carbone. Monaco, con precedenti per droga, ricettazione e detenzione di esplosivo, aveva già dato fuoco ad auto e moto e per ben due volte è stato arrestato; la prima volta nel 1998, la seconda nel 2003. Proprio con i roghi di due anni fa appiccati ad alcune vetture parcheggiati in aree condominiali si era guadagnato l’epiteto di «Nerone di Tor Carbone».

Al 25enne vengono per ora addebitati i roghi di viale Giustiniano Imperatore (un motorino) e Via del Tintoretto (tre auto) ma c'è la quasi certezza che anche dietro l'episodio di via Giovannipoli (quattro auto e quattro scooter) ci sia la stessa mano.

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