Rom dediti all’usura e alle estorsioni: sequestrate ville, beni e conti bancari

Sequestrati beni mobili, immobili, conti bancari al clan Ciarelli, famiglia rom di origine italiana, da anni residente in forma stabile a Latina, per un valore di circa 8 milioni di euro. L’operazione è la conclusione delle indagini condotte dalla mobile e della divisione anticrimine, coordinate dal sevizio centrale operativo della direzione centrale anticrimine, nel corso delle quali è stato accertato che il clan riciclava proventi sospetti, era dedito all’usura e alle estorsioni. La fortissima coesione esistente tra i componenti del gruppo di gitani li aveva trasformati in vere e proprie associazioni criminali che si avvalevano della forza intimidatrice derivante dal vincolo consortile patriarcale.

I quattro appartenenti al clan Ciarelli erano stati negli anni denunciati o condannati a vario titolo per reati che vanno dall’estorsione all’usura, detenzione illegale di armi, ricettazione, minacce, rapina, e sottoposti alla misura della sorveglianza speciale. I beni erano intestati alle figlie o addirittura a bambini in fasce.

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