Per Roma 600 milioni in immobili

Saranno elargiti sotto forma di patrimonio immobiliare i 600 milioni per Roma Capitale. Si tratterà di diciassette aree selezionate all’interno del patrimonio della Difesa come caserme dismesse, già individuate ma non ancora note al sindaco Gianni Alemanno. Lo ha spiegato il sindaco di Roma Gianni Alemanno, che ha spiegato: «È stata un’idea del ministro Tremonti per fronteggiare la carenza di risorse e noi l’abbiamo accettata perché in questo modo prendiamo due piccioni con un fava: otteniamo l’obiettivo economico e mettiamo in movimento un volano per la città». «Ci sarà un anticipo - ha detto poi Alemanno - da parte della Cassa Depositi e Prestiti o da altri istituti per avere subito risorse, ma il volano è tutto immobiliare».
Parlando al terzo forum internazionale sulle trasformazioni urbane, organizzato da Ordine degli Architetti e Acer, Alemanno ha anche chiesto «una legge obiettivo per le città» che garantisca «tempi certi e procedure accelerate». «Se si vuole evitare che le periferie si trasformino - ha detto Alemanno - aggredendo nuovi terreni, e quindi l’agro romano, bisogna incentivare l’opera di demolizione e ricostruzione». Il primo cittadino ha così simbolicamente raccolto l’appello del presidente dell’Ater, Eugenio Batelli, presente all’iniziativa, che ha chiesto «un aumento del premio di cubature fino al 50 per cento per chi demolisce e ricostruisce». «Una volta varato il piano casa - ha aggiunto Alemanno - si tratta di modificare il prg in modo strategico e basandolo sullo sviluppo delle periferie e sul riutilizzo delle aree demaniali. D’altronde, se la demolizione e la ricostruzione non viene fatta ci sarà un motivo: è necessario migliorare la redditività per le imprese».
E sempre a proposito di casa, ieri nel corso di un incontro presso la sede di Eur Spa al quale hanno partecipato Marco Visconti, delegato per le politiche abitative del Comune di Roma, e le numerose imprese associate ad Assoimmobiliare, l’associazione dell’industria immobiliare aderente a Confindustria, è stata confermata la volontà dell’amministrazione capitolina di procedere a un programma di edilizia sociale che prevede la realizzazione nei prossimi cinque anni di 33 mila nuove unità abitative.

Tale programma si realizzerà attraverso una accurata pianificazione con l’utilizzo di numerosi strumenti, anche di fondi immobiliari, che permetteranno soluzioni diverse e flessibili in ragione dei differenti obiettivi prefissati.

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