Roma allagata: il Tevere rischia l'esondazione E la Cgil sospende lo sciopero dei trasporti

Piogge torrenziali e violenti temporali. Recuperato il cadavere di una donna, intrappolata in un’auto sommersa dall’acqua. Il prefetto: "Usare l'auto solo se necessario". Revocato lo sciopero del trasporto pubblico di Roma e di quello nazionale delle ferrovie. Treni bloccati in Calabria

Roma allagata: il Tevere rischia l'esondazione 
E la Cgil sospende lo sciopero dei trasporti

Roma - Neve al nord e forti piogge al centro-sud stanno mandando in tilt le città e le strade d’Italia. Smottamenti, allagamenti, alberi caduti, automobilisti in difficoltà da nord a sud. Una donna è morta annegata nella sua auto in una galleria allagata dalla pioggia sulla via Salaria a Monterotondo, in provincia di Roma. Il segretario della Cgil, Guglielmo Epifani, ha fatto sapere che, per la violenta ondata di maltempo che ha colpito il Paese, è stato sospeso sia lo sciopero del trasporto pubblico di Roma di quello nazionale delle ferrovie.

Roma in ginocchio Nella capitale durante la notte un violento nubifragio con ripetuti tuoni ha allagato molti tratti delle consolari che portano in città, sottopassi e stazioni. Sono più di trecento gli interventi effettuati dai vigili del fuoco in città nella notte. Il prefetto e il sindaco di Roma hanno invitato i cittadini a prendere l’auto solo in caso di assoluta necessità. Il Comune di Roma ha già chiesto alla Regione Lazio di proclamare lo stato di calamità naturale e il presidente della Regione Marrazzo, ha dichiarato che sta lavorando in questo senso. Il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, ipotizza il malfunzionamento della rete fognaria alla base dei disagi causati dal maltempo nella capitale.

Una donna affoga in galleria La magistratura di Tivoli ha aperto un fascicolo processuale per fare luce sulla morte di Bruna Carrara, la donna di 54 anni morta annegata stamattina dopo essere rimasta incastrata nella propria auto in sottopasso sommerso dall’acqua, a Monterotondo. Omicidio colposo, per il momento contro ignoti, il reato configurato dagli inquirenti del centro tiburtino, competente a livello territoriale sul territorio di Monterotondo. La donna, dipendente di una ditta di pulizie, stava andando al lavoro, quando è rimasta intrappolata nella sua auto, morendo annegata. I carabinieri hanno sequestrato una parte del sottopasso e da lì partiranno gli accertamenti per verificare eventuali responsabilità.

Il Tevere rischia l'esondazione Il Tevere a Roma rischia di esondare. A rischio allagamento sono la zona di ponte Milvio e quella di Fiumicino. "Le zone che potrebbero avere allagamenti - ha affermato il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro - sono ponte Milvio e la zona di Fiumicino. Le piogge stanno diminuendo - ha però precisato - e i rischi di esondazione del Tevere calano". In ogni caso, ha sottolineato, "abbiamo abbastanza tempo per poter prendere le misure adeguate". Attualmente, ha spiegato Pecoraro, il livello del fiume è di 11 metri e mezzo. "Per il momento c’è allarme - ha puntualizzato - ma ci dovrà essere la massima attenzione nelle prossime ore per verificare se la piena tende a ridursi o a crescere". Una certezza su quello che si verificherà domani si potrà avere, ha concluso, solo "in tarda serata".

Piogge diffuse al centro-sud La pioggia che sta cadendo insistentemente da ieri su gran parte della Calabria potrebbe essere all’origine dell’incidente costato la vita a un giovane, alle porte di Catanzaro. Le piogge diffuse e persistenti che hanno interessato ed interessano il nord-est, la Toscana, l’Umbria e il Lazio non risparmieranno, nelle prossime 24 ore, le restanti aree centrali e meridionali del Paese e ancora il nordest.

Corsi d'acqua in piena Ingrossati molti corsi d’acqua tra i quali il Tevere, l’Aniene, l’Arno, l’Ombrone grossetano, il Fiora, la Chiana e l’Ambra. Nel frusinate i fiumi Liri e Fibreno che attraversano la città di Sora hanno esondato in più punti e il sindaco ha disposto la chiusura delle scuole. Nella zona ovest della Ciociaria ad uscire dagli argini è stato il fiume Sacco. A Frosinone con il fiume Cosa la situazione è comunque difficile ma certamente meno preoccupante. In Toscana, dopo i danni provocati dal maltempo nei giorni scorsi nella fascia settentrionale, nelle province di Lucca, Pistoia, Massa e Prato, con numerose frazioni isolate, ieri sera è stata la volta delle zone nel sud-est della regione. A Firenze, per la pioggia intensa, si è verificato un rapido ingrossamento dei fiumi con il livello idrometrico del fiume Arno che a «Firenze Uffizi» è salito di 2,65 metri passando da 1 a 3,65 metri in un giorno. È quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti.

Forti nevicate al Nord In mattinata l’Anas ha comunicato che nevica abbondantemente su molte strade del Centro-nord, dall’Emilia Romagna alla Val D’Aosta, e piove nel Centro-sud, dall’Abruzzo alla Sicilia. A Venezia acqua alta fino a stasera. Sul Raccordo Anulare di Roma allagamenti nella galleria Appia e presso lo svincolo di Castel Giubileo. Disagi anche sull’autostrada Roma-Fiumicino e ritardi nei collegamenti ferroviari.

Matera, scuola allagata Quindici bambini della scuola materna «Padre Pio di Petrelcina» di Pisticci (Matera), che si era allagata a causa della pioggia, sono stati messi in salvo dai Carabinieri, che hanno portato fuori dall’edificio anche due insegnanti. A Matera, durante un forte temporale, un avvocato di 77 anni è morto, nei pressi del Palazzo di Giustizia. Secondo quanto confermato dai Carabinieri, i soccorsi sono arrivati nei tempi previsti dalla legge, senza ritardi. È stato soccorso anche l’autista di un autocarro, che si era ribaltato lungo la statale numero 271 a causa del forte vento. L’uomo è stato ricoverato a Matera in ospedale, dove gli è stata riscontrato un trauma contusivo alla testa. In provincia di Matera, altri interventi sono stati effettuati a Pomarico, dove una enorme quantità di fango si è riversata sulla sede stradale tanto da richiedere la chiusura al traffico in territorio di Montalbano Jonico della statale 103, e nel tratto tra la statale 598 ed il comune di Craco (Matera).

Treni bloccati in Calabria In Calabria sono fermi diversi treni sui quali sono rimasti bloccati 700 passeggeri. Lo ha detto il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, parlando per qualche minuto con i cronisti durante la riunione del Comitato operativo del dipartimento della presidenza del Consiglio dei ministri. «In Calabria - ha spiegato - vi sono alcuni treni fermi e circa 700 passeggeri bloccati che stiamo in queste ore raggiungendo e soccorrendo. Anche un disabile, in difficoltà, su uno di questi treni, è stato immediatamente assistito». «Abbiamo raccomandato per la notte a Trenitalia - ha proseguito Bertolaso - di evitare di organizzare treni che potrebbero trovarsi in condizioni di difficoltà».

Palinuro, famiglie in albergo Trascorreranno la notte in albergo, le famiglie evacuate questo pomeriggio dalle loro abitazioni a Isca delle donne, località del Comune di Centola Palinuro coinvolta dallo straripamento del fiume Lambro. Un’area di un paio di chilometri quadrati è completamente sommersa dall’acqua, che ha anche invaso i primi piani di una sessantina di abitazioni. Almeno duecento, le persone destinate a pernottare negli alberghi della zona. "Per il momento abbiamo allertato quattro alberghi, pronti ad ospitare le famiglie evacuate. - ha detto il sindaco di Palinuro, Romano Speranza - Non abbiamo ancora un quadro preciso delle case coinvolte dall’inondazione. Nelle prossime ore cercheremo di fare il punto sul numero esatto di persone evacuate".

Tarvisio, scuole chiuse Il sindaco del comune montano di Tarvisio (Udine) ha disposto per domani la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado. Le abbondanti precipitazioni nevose tuttora in corso sui monti friulani hanno determinato un incremento del pericolo slavine, tanto che il responsabile della rete stradale della provincia di Udine ha disposto l’immediata chiusura precauzionale della s.p.

76, dalla frazione di Sella Nevea di Chiusaforte a quella di Cave del Predil di Tarvisio, nonchè della statale 54 da Passo Predil alla frazione di Cave del Predil. Per fronteggiare l’emergenza, la Prefettura di Udine ha disposto l’invio di ulteriori cinque mezzi spartineve in ausilio a quelli gia impegnati.

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