Roma, bimba di 3 anni giunge morta in ospedale Ecchimosi sul corpo, polizia: "Decesso naturale"

Roma - Una bimba di 3 anni è arrivata, priva di vita, all’ospedale Sant’Andrea dopo essere stata soccorsa d’urgenza da un’ambulanza del 118 in zona Fonte Nuova. Ancora da accertare le cause del decesso. Verrà effettuata l’autopsia nelle prossime ore, ma sul corpo della piccola sarebbero presenti delle ecchimosi, in particolare sugli arti inferiori. Da chiarire se siano state causate da percosse o se le sia provocate da sola durante le crisi epilettiche di cui la bimba soffriva. Sulla vicenda indaga la polizia. I genitori della bambina, che abitano in zona Fonte Nuova, hanno chiesto l’intervento del 118 a causa di una crisi respiratoria della figlia. La bimba è stata soccorsa, ma è giunta cadavere nell’ospedale Sant’Andrea di Roma.

Il referto Presentava contusioni in varie parti del corpo "compatibili con maltrattamenti" la bimba di tre anni morta durante il trasporto all’ospedale Sant’Andrea. È quanto emerge dal referto. La bimba presenta anche un morso sotto la pianta di un piede. Si tratta di segni di denti riconducibili a una mascella umana. La piccola aveva inoltre ecchimosi sparse su tutto il corpo e il viso. Ma secondo la polizia potrebbe essere morta per cause naturali. È questa l’ipotesi più accreditata dagli investigatori. L’autopsia sul corpo della bimba sarà effettuata domani.

Sopralluogo a casa Gli agenti della polizio stanno effettuando un sopralluogo nell’abitazione della bambina di 3 anni. Gli investigatori stanno sentendo anche i genitori della bimba per ricostruire quanto accaduto. Dai primi accertamenti sarebbe emerso che la bimba mentre era nel lettino ha avuto una crisi respiratoria e i genitori hanno chiesto l’intervento del personale del 118 che l’ha soccorsa e accompagnata nell’ospedale dove però è giunta cadavere. La bambina aveva frequenti crisi epilettiche. Dopo il decesso i medici hanno notato le ecchimosi e hanno segnalato la vicenda ai poliziotti che hanno avviato le indagini. Al momento il magistrato di turno sta valutando se sia il caso di aprire un fascicolo d’indagine, ma le ipotesi degli inquirenti si starebbero concentrando verso la disgrazia.

I piccoli segni come graffi che la piccola aveva sul volto sarebbero dovuti probabilmente alla mascherina per l’ossigeno, mentre il segno del morso, un’impronta unica e recentissima, trovato sul piedino sarebbe - come ha raccontato il padre - il tentativo estremo e disperato di rianimare la figlia.