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Roma, blitz antidroga Sequestrati 225 kg di coca e una villa "principesca"

La banda criminale importava lo stupefacente dal Sudamerica. A capo c'era un uomo ufficialmente privo di reddito e occupazione che viveva in una villa ai Castelli romani: immobile sequestrato. Operazione in collaborazione con la Dea americana

Roma, blitz antidroga 
Sequestrati 225 kg di coca 
e una villa "principesca"

Roma - Dalle prime ora dell’alba è scattato un blitz antidroga della Squadra mobile di Roma, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia, con arresti e perquisizioni. Nel corso dell'operazione, denominata "Fire and ice", all'aeroporto di Fiumicino è stato sequestrato un carico di 225 kg di cocaina destinato ad un’organizzazione di narcotrafficanti italiani. Si tratta del sequestro di cocaina più consistente del 2010. L’organizzazione criminale stava per introdurre nella capitale diversi quintali di cocaina: gli inquirenti parlano di almeno mille kg. Lo stupefacente proveniva dal Sudamerica e, attraverso un giro in alcuni paesi caraibici, giungeva in Italia.

Il capo era un disoccupato Alla guida dell’organizzazione c'era un uomo ufficialmente privo di reddito e di occupazione: viveva in una villa principesca nella zona dei Castelli romani, sequestrata dalla Polizia. L’operazione è stata avviata nel 2008, unitamente alla Drug Enforcement Administration, l’Agenzia statunitense per il contrasto al narcotraffico, ed è stata coordinata dal servizio Centrale operativo della polizia di stato e dalla direzione centrale antidroga.

Per due anni sono state monitorate le rotte del narcotraffico ed i soggetti arrestati all’alba di oggi sono stati seguiti nei loro spostamenti in Sud America e nelle isole caraibiche.

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