«Roma si libra» trasloca. La seconda edizione della manifestazione dedicata ai libri e alleditoria romana lascia la cornice di piazza del Popolo per trasferire armi e bagagli nello spazio compreso tra la Casa del Cinema e piazza di Siena a Villa Borghese. Non solo. Rispetto alla passata (e prima) edizione, la kermesse anticipa di un mese il suo calendario. E questo per far coincidere lapertura della manifestazione con la «Giornata nazionale per la promozione della lettura» che cade il 23 maggio. La manifestazione, promossa dalla Federlazio insieme con la A.Li., si articola in nove giorni «per vivere il libro in modo diverso» come recita lo slogan di «Roma si libra». Tra stand, incontri e curiosità, si presenta così la nuova edizione di questa sorta di festa degli editori e dei librai romani.
Non si tratta di una kermesse promossa per rinfocolare lorgoglio di campanile. Al contrario. Come spiegano gli organizzatori, il settore è in tale crescita rispetto agli standard nazionali che questa vetrina rappresenta un percorso obbligato. Basti pensare che la capitale ospita la sede di ben 800 piccoli e medi editori «indipendenti». E queste aziende (spesso a conduzione familiare ma molto efficaci nel panorama culturale) danno lavoro a ben 6mila persone (senza contare lindotto (tra consulenti, correttori di bozze, grafici e tipografie).
Lo spazio di Villa Borghese per nove giorni ospiterà gli stand degli editori e delle librerie e spazi in cui importanti editori, scrittori, giornalisti e personaggi del mondo dello spettacolo e dellinformazione, tra cui Giovanni Floris, Alessandro Cecchi Paone, Massimo Carlotto, Carlo Lizzani e Lina Wertmuller parleranno di libri e del loro rapporto con la lettura. Il programma, ricco di eventi, prevede anche il concerto della Giovane Orchestra del Teatro dellOpera e la performance «Eni Light in Rome» che il 23 maggio aprirà ufficialmente lEstate Romana.
I bambini avranno uno spazio ad hoc presso la Casina di Raffaello dove si svolgeranno spettacoli, animazione e letture animate. «Queste manifestazioni servono ad avvicinare la gente ai libri e a bilanciare un po gli effetti della crisi», commenta lassessore alla Cultura del Comune di Roma Umberto Croppi.
Lultima novità è la partecipazione (come si accennava allinizio) dei librai della capitale. «Abbiamo capito limportanza di questa iniziativa - spiega Marcello Ciccaglioni -.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.