Roma, "concertone" fra rock e politica

Oltre 700 mila persone, secondo gli organizzatori, per l'edizione 2010 del concertone del Primo Maggio a Piazza San Giovanni, intitolato quest'anno Il colore delle parole. Cristicchi canta "Bella ciao" con i minatori di Santa Fiora

Roma, "concertone" fra rock e politica

Roma - Oltre 700 mila persone, secondo gli organizzatori, per l'edizione 2010 del concertone del Primo Maggio a Piazza San Giovanni, intitolato quest'anno Il colore delle parole. Mattatrice dell'evento Sabrina Impacciatore, che oltre a presentare i vari artisti (fra gli altri, Simone Cristicchi, Nina Zilli e Samuele Bersani) si è esibita in letture insieme ad altri attori (da Claudio Santamaria a Carlotta Natoli) in brani sull'immigrazione ed ha cantato la cover di Johnny Cash If I were a carpenter insieme a Francesco Montanari (Romanzo criminale). Tra i momenti più dirompenti un Bella Ciao interpretato da Cristicchi insieme al coro dei minatori di Santa Fiora. Ma anche Perdere l'amore, sdoganato dalla piazza, che ha cantato a cappella il successo di Massimo Ranieri. L'attore ha debuttato al concertone interpretando la poesia che ha ispirato il tema del concerto, E pparole di Eduardo De Filippo. Da Sanremo è sbarcata anche Nina Zilli, che tra una canzone e l'altra ha invitato i giovani a "non rimanere inermi di fronte alle ingiustizie del capitalismo".

Ma nella piazza sono anche risuonate le note di Tanto pé cantà e una poesia di Trilussa, dall'emblematico titolo 'La lezione del presidente', entrambe proposte dall'AS RomaArtisti, gruppone formato tra gli altri da Elio Germano, Marco Conidi e Pino Marino. Edoardo Bennato nella sua performance ha messo in scena una gag facendosi portare via dal palco da due carabinieri e leggendo un testo sull'unità d'Italia. Disinvolta nonostante le paure della vigilia, la Impacciatore ha anche fatto riferimenti alla disoccupazione, all'integrazione razziale e alle morti bianche.

Nella seconda parte della serata, aperta per la prima volta da un'orchestra sinfonica, la Roma Sinfonietta, dopo l'esibizione del cantante italo scozzese Paolo Nutini, si alterneranno, fra gli altri, Vinicio Capossela e Carmen Consoli.

"Berlusconi non sei il mio presidente".

Questa la scritta che campeggia su alcune magliette e cartelli di piazza San Giovanni, da cui, proprio all'inizio del concerto, si è levato il primo grande coro contro il premier. Gli slogan di contestazione al presidente del consiglio riecheggiano nella piazza: "Berlusconi dimettiti, fatti processare - urla un gruppo di ragazzi - libera l'Italia". 

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica