La nostalgia per le cose lontane, quella suggestiva «colata» di malinconia che si fa largo tra i sentimenti fino a diventare la nota dominante. Stiamo in buona sostanza parlando di quelli che vengono riconosciuti come gli ingredienti del fado, la canzone popolare portoghese protagonista principale e quasi immancabile del festival internazionale «Sete Sóis Sete Luas», giunto questanno alla sua diciassettesima edizione.
La saudade, quellindefinibile stato danimo che ricorda un po gli struggimenti dei trovatori e l«amore lontano» da loro cantato, pervade ad esempio larte di Ana Lains, la fadista cui è affidata proprio questa sera lapertura della rassegna nel parco di Villa Barberini, residenza dellambasciatore portoghese.
La giovane interprete (che nel 1999, appena ventenne, si è aggiudicata la vittoria alla «Grande Noite de Fado» di Lisbona) proporrà in prima nazionale al pubblico romano brani ispirati al fado tradizionale, con echi di jazz e bossa nova, in grado di stimolare lintrospezione e di evocare suoni e melodie dellimmaginario infantile.
Nato in Portogallo, «Sete Sóis Sete Luas» ha come presidente onorario il premio Nobel José Saramago (e non a caso prende il nome dai protagonisti del suo capolavoro, il Memoriale del convento, appunto Sette Soli e Sette Lune). Negli anni la manifestazione si è allargata fino a coinvolgere dieci Paesi, dal Mediterraneo allAtlantico. Tra questi larcipelago di Capo Verde, da cui proviene lartista che si esibirà lunedì a Villa Ada, Tetè Alhinho, che di sé racconta di essere «nata nel suono delle isole» e di averne ricevuto in eredità «ritmo e sentimento».
Il 21 luglio toccherà invece a un gruppo lusitano, i Navigante, occupare la ribalta di questa rassegna. I cinque terranno un concerto in piazza San Pietro in Montorio al Gianicolo, sede dellambasciata di Spagna, offrendo un saggio del loro repertorio allegro e nostalgico allo stesso tempo, attraverso i temi dellamore, del lavoro e della fede.
Si passa alle atmosfere del flamenco il 22 luglio, quando canterà per la prima volta in Italia landaluso Juan Pinella, mentre il 23 luglio ci si spinge dallaltra parte dellAtlantico in compagnia del compositore brasiliano Cacau Brasil (entrambi i concerti si terranno in piazza San Pietro in Montorio).
Novità delledizione 2009 è lallestimento di uno stand con i prodotti tipici dei luoghi del festival, dalle mandorle bianche di Cartata al tonno dellAlgarve, dal grog di Capo Verde al moscatello francese. «Con il marchio Sete Sóis Sete Luas - spiega il direttore artistico Marco Abbondanza - vogliamo rappresentare simbolicamente la ricchezza del Mediterraneo e del mondo lusofono.
Il concerto di Ana Lains è in via Zandonai 84 (Villa Barberini), ore 21. Ingresso libero. Informazioni: www.7sois.eu.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.