Roma – La maturità è iniziata, ma non per tutti gli studenti. Per circa 120 maturandi dell'istituto parificato Kennedy di Roma gli esami inizieranno ufficialmente il 4 luglio. Ai privatisti è stato comunicato dalla scuola che dovranno sostenere le prove il mese prossimo, quando il resto dei compagni delle scuole pubbliche saranno alle prese con i colloqui orali.
La sospensione Secondo gli studenti, la sospensione temporanea degli esami sarebbe stata decisa da una ispettrice del ministero della Pubblica istruzione che avrebbe fatto sgomberare alcune classi composte interamente da privatisti, una addirittura con 70 allievi. Ma la segreteria della scuola ritiene che la responsabilità dell’accaduto sia da attribuirsi al ministero, colpevole di non aver recepito la decisione del Consiglio di Stato e del Tar di permettere a tutti i privatisti lo svolgimento degli esami. Con la conseguenza che il Kennedy non era stato informato.
Puntuali all'ingresso Ciononostante, gli studenti questa mattina si sono presentati regolarmente davanti al proprio istituto per sostenere le prima prova scritta, ma sono dovuti restare fuori: la scuola non ha voluto rilasciare nè certificati di assenza giustificata nè di presenza. "Abbiamo pagato 2.
000 euro di tassa d'esame – raccontano i ragazzi - ed è assurdo che dovremo sostenere le prove in una scuola pubblica. Ma questo è il meno: speriamo di non perdere addirittura un'anno di scuola e di non fare l'esame l'estate prossima".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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