Roma - Sono tornati tutti liberi i cinque giovani fermati ieri dalla polizia,
in occasione della partita Roma-Napoli. Convalida dei fermi ed immediata
scarcerazione per i tre giallorossi e i due partenopei,
bloccati ieri delle forze dell’ordine. E' stato deciso magistratura della capitale di fronte
alla quale i tifosi sono comparsi oggi per essere processati con il
rito direttissimo. I processi per
ciascuno dei fermati si svolgeranno a partire dal prossimo ottobre.
"Volevo fare un pò spettacolo" Il 23enne Luigi Alberto Siccardi, di
Anzio, è comparso davanti al tribunale monocratico per rispondere
della detenzione di due bombe carta che teneva in tasca. Arrestato
dagli uomini della Digos a poca distanza dallo stadio prima della
partita mentre era in compagnia di altre due persone (solo
denunciate a piede libero), si è difeso in aula sostenendo di "voler
far spettacolo per la Roma". Al giudice che gli ha ricordato il divieto
di portare allo stadio materiale esplodente, Siccardi, che sarà
processato il primo ottobre prossimo, ha detto: "Non conoscevo la
legge attuale".
Un martello in un calzino Il primo ottobre comparirà in giudizio anche Giovanni Corneli,
romano di 21 anni, sorpreso dalla Digos mentre, in prossimità
dell’Olimpico, si sbarazzava di un martello di 70 cm che teneva
nascosto nel calzino. "So di aver sbagliato e che dovrò pagare", si
è limitato ad ammettere il tifoso romanista.
Scippi, coltelli e bagarinaggio Tra le altre convalide degli arresti, figura quella di un tifoso del
Napoli, Diego De Martino, fermato alla stazione "Termini" perchè
aveva un coltello. C’è poi il caso di Giovanni Corsi, accusato di aver
scippato un altro tifoso nei dintorni dello stadio e quello di Nicola
Cannone, sorpreso nei pressi dello stadio in violazione di un Daspo
che gli era stato comminato per bagarinaggio. Un altro supporter dei
partenopei, Danilo Durevole, 20 anni, è invece accusato di
resistenza a pubblico ufficiale.
Trenitalia: danni per mezzo milione Ammontano a oltre 500.000
euro i danni provocati sul treno in partenza da Napoli assaltato
da un gruppo di tifosi partenopei senza biglietto che volevano
andare a seguire la partita di calcio della loro squadra con la Roma.
Lo ha comunicato oggi in una nota Trenitalia, precisando che la cifra è
frutto di una prima stima dei danni provocati sull’Intercity Plus 520,
che è stato "completamente danneggiato".
Secondo le Ferrovie sul treno sono state distrutte intere carrozze,
sfondati i soffitti e alcuni sanitari sono stati abbandonati nei corridoi
del treno.
"A questa cifra vanno aggiunti i costi del fermo, almeno un mese,
delle carrozze danneggiate, e dei danni per i ritardi subiti dai 300
passeggeri costretti a cambiare treno", si legge nella nota.
I passeggeri che ieri sono stati coinvolti nei disordini hanno
fortemente protestato per essere rimasti in balia degli atti di
vandalismo con l’impossibiltà di giungere alle loro destinazioni.
Viminale: giro di vite alle trasferte Stretta del
Viminale sulle trasferte.
L’apertura di credito decisa dal governo per la prima giornata di
campionato, dopo le severe restrizioni disposte nella scorsa
stagione professionistica, non è stata evidentemente colta dalle
centinaia di sostenitori partenopei che in occasione di Roma-Napoli
hanno gravemente danneggiato i convogli ferroviari e provocato
disagi ai passeggeri.
Logico quindi attendersi, nelle riunioni dell’Osservatorio Nazionale
sulle Manifestazioni Sportive e del Comitato di Analisi per la
Sicurezza delle Manifestazioni Sportive, in programma domani
pomeriggio al Viminale per un primo esame dei fatti, una
disposizione che preveda il divieto per i sostenitori napoletani di
seguire la squadra in trasferta.
Resta da vedere se il probabile divieto sarà totale per le prossime
giornate di campionato oppure invece limitato alle gare più delicate,
agli incontri a rischio sotto il profilo dell’ordine pubblico che già lo
scorso anno erano state interdette ai viaggi dei tifosi.
Tolleranza zero, chi rompe paga i danni Trenitalia - dicendo anche che proseguirà sulla via della "tolleranza
zero" intrapresa due anni fa - fa sapere che non sarà programmato
alcun treno speciale per i tifosi e si andrà avanti di volta in volta
nella ricerca delle responsabilità per i danneggiamenti.
"Saranno quindi i tifosi responsabili degli atti vandalici a dover
pagare, non lo Stato come avveniva in passato", scrive nella nota.
Secondo Trenitalia, nella passata stagione sono stati 24.000 i tifosi
trasportati su normali convogli, per un attivo di 770.000 euro contro
i 1.827 di costi per treni speciali e danni subiti nella stagione
precedente.
Sessantamila euro di danni Molti dei 39 autobus messi a
disposizione da Trambus, l’azienda che gestisce il trasporto
pubblico di superficie a Roma, per portare i tifosi napoletani dalla
stazione Termini allo stadio, sono stati danneggiati. Si tratta di 20
vetture che oggi sono fuori servizio. "Porte sfasciate, sedili divelti, corrimano e botole interne fuori uso
- si legge in una nota di Trambus -, danni per circa 60.
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