Bella figura per il buonista Veltroni Mi chiedo che significato abbia avuto la visita di Veltroni, Marrazzo e Gasbarra dal Papa che li ha ricevuti e in qualche modo ridimensionati.
Forse questo veto è una vendetta per le parole del Papa sul degrado di Roma?
Forse semplicemente una dimostrazione della intolleranza di certi ambienti, sempre pronti a schierarsi col “debole lontano” (nei luoghi e nei tempi) ma intransigenti nei confronti di chi non la pensa come loro.
Un po’ come accade nei centri sociali, a certe manifestazioni e in certi “circoli culturali” dove solo una certa satira, un certo cinema e una certa musica sono intelligenti e tutto il resto è da censurare.
Bella figura per il buonista Veltroni!
Marco Lotito
Pseudo intellettuali Provo profonda vergogna per l'ignoranza crassa di arroganti pseudointellettuali politicizzati che, indegnamente, ancora una volta, hanno umiliato il nostro bel paese.
m. p.
Sinistra intollerante Siamo alle solite, la sinistra fa finta di perdere il pelo ma poi... Si tratta, in realtà, di intolleranza travestita da laicismo esasperato (se si aggiunge la solita ignoranza delle cose, perché ci si batte a colpi di slogan "contro" ma non si sta ai fatti: leggi parole del Papa su Galileo). Questo di Roma è l'ennesimo espisodio che dimostra come in Italia, ogni volta che la Chiesa prende posizione su temi alti, a sinistra si vuol impedire che parli: divorzio, aborto, ricerca scientifica... Ma da noi, è bene dirlo, non esisterà mai una "chiesa del silenzio" (nel senso di disposta a lasciarsi tappare la bocca).
a. t.
Il rettore si dimetta Il sig. Rettore si dice "rammaricato". Faccia piuttosto il suo dovere! Si dimetta! Ha consentito la sopraffazione degli intolleranti. Laici? Liberi? Si autoincensino pure ma non lo sono. Sono frustrati schiavetti delle loro ideologie, quelle che da sempre ed ovunque hanno riempito cimiteri e gulag. Che facce di bronzo! Intanto il rettore chiami la polizia: oppure l'occupazione è un atto legale? Poi si dimetta e si nasconda. Altrimenti nè "Esimio" nè "Uomo di cultura". Direi, piuttosto, fariseo e replicante di Pilato.
Antonio Cafazzo
E' una sconfitta per il mondo libero e civile Spiace e c'è da vergognarsi di essere italiani. Poche persone su una popolazione universitaria sono riuscite nel loro becero intento. non per nulla le università sono agli ultimi posti in Europa e i nostri laureati sono stati definiti pessimi. Alla vista di quegli pseudo studenti mi sono inorridito, andassero a lavorare e a guadagnarsi il pane onestamente sarebbero forse meno idioti
Giovannimario Molinaro
Italia nel ridicolo Una vergogna per l'Italia aver creato le condizioni per l'annullamento della visita del Pontefice. Una vergogna che getta il ridicolo sul nostro Paese, ostaggio di un manipolo di pseudo-intellettuali che cercano la propria affermazione e legittimazione di ruolo sottoscrivendo appelli pubblici. Ben comprendo dunque chi sceglie di espatriare per fare ricerca, bene la fuga dei cervelli. Da noi, di cervelli, ne rimangono pochini e quei pochi che ancora, forse, ci sono, sono omologati come polli d'allevamento. Alberto Zaverio
Il carattere del Papa Indipendentemente dal colore politico... come si puo' pensare di mandare all'universita' dei figli sapendo che gli verranno inculcate a forza idee di intolleranza verso specifiche istituzioni? Se alcuni prof ( chiamarli cosi' forse e' esagerato) si possono permettere di contestare il Pontefice cosa puo' accadere a Professori non in linea con le idee di questi presunti depositati della verità? Lo Stato nelle figura dei Poliziotti e Carabinieri e' stato annullato, la Famiglia con matrimoni misti Dico e quant'altro e' stata annullata ultimo baluardo all'appiattimento e' la Chiesa... stanno cercando di annullare anche questa ma... per fortuna questo Papa ha carattere da vendere...
Massimo Murri
Le colpe dei politici di sinistra Io penso che se anche tutti i politici di sinistra hanno condannato l'evento, si devono chiedere se non è pure colpa loro se in questi ultimi tempi in Italia c'è aria di guerra civile. C'è stato un grave atto di diniego della libertà di espressione. Non è stata data la possibiltà di un commento su quanto il Santo Pontefice avrebbe potuto dire. L'aria che si respira, grazie a questo governo, non è delle più buone. Cosa ci dobbiamo aspettare, ancora, dai loro "militanti" ? Io sinceramente comincio a prendere seriamente l'ipotesi formulata tempo fa dal direttore Fede di scappare all'estero fin quando ce ne sarà tempo, prima che questi pseudo comunistacci non ci chiudano in qualche "gulag".
Hai tempo a cambià nome, chi nasce rosso muore rosso. W la democrazia, finchè c'è!
So che non c'entra niente, ma quando i poliziotti a Genova usavano i manganelli erano fascisti, e mo che Manganelli li fa usare a Napoli, di che si tratta?
Danilo Pezzola
E' un risultato vergognoso
E' oltremodo vergognoso che si sia dato spazio a " 4 studentelli" ignoranti di esprimere il loro entusiasmo per "la vittoria riportata"! Non capiscono che è stata una disfatta completa della democrazia?
Spero solo che questi signori non arrivino mai a laurearsi… Purtroppo per come è concepita l'università oggi rimane una vana speranza!
Per quanto riguarda i 67 docenti firmatari, dovrebbero vergognarsi di aver manipolato così delle menti giovani!
Antonella Marzucchi
La sinistra doveva fermarli Sono un medico docente e lavoro nella ricerca e nell'ambito della terapia del cancro della tiroide. Ho motivi etici e culturali che mI rendono cattrolico, anche se la componente scientifica mi tiene distante dai dogmi della Chiesa.
Nonostante Le mie idee e indipendentemente da qualsiasi opinione, ritengo che sia vergognoso che sia stato di fatto impedito al Papa di partecipare (pur invitato) alla inaugurazione dell'anno accademico Della Sapienza di Roma.
Trovo deliranti le parole e i propositi espressi da una pur esigua minoranza sia dei docenti che dei discenti.
Ritengo inoltre che la tutta sinistra abbia dimostrato la sua pesante responsabilità lasciando permettere che nulla fosse fatto per evitare questa evidente discriminazione (ma sappiamo che tutte Le Università sono in mano alla sinistra).
Questo fatto increscioso non fa altro che confermare a tutto il mondo a quale livello siamo (purtroppo) arrivati in Italia e di questo dobbiamo solo rammaricarsi.
prof. Francesco Lippi - Azienda Ospedaliero universitaria Pisa
Cattolici discriminati Avvisatemi quando dovrò, io cattolico, mettermi la fascia al braccio e farmi numerare il braccio.
Il forno crematorio per bruciarci sarà costruito alla Sapienza?
ing. Riccardo Caccia
Sapienza o Insipienza? Al posto dell'Università La Sapienza dovrebbero chiamarla l'Insofferenza o forse L'Insipienza.. .Il Papa comunque ha sperimentato quello che oggi è una realtà sacrosanta per i cattolici.
Si devono imbavagliare su tematiche politche sociali a meno di accondiscendere e abbassarsi a compromessi come la Bindi e relegati in opere pie dentro nelle parrocchie.
Questi laicisti hanno letteralmente paura del confronto e quindi scattano violentemente appena toccati sulle tematiche dove loro credono ciecamente. Ieri sera, al riguardo ho sentito il commento radiofonico di Gad Lerner tutto preoccupato che il Papa con la decisione di non andare avesse ottenuto più attenzione e quindi audience (Mah! roba da psicoterapia e medicamenti ansiolitici).
Mi domando allora chi sono gli Ortodossi del proprio credo. O meglio chi sono gli oscurantisti, i nuovi fascisti (tanto per usare qualche termine alla sinistra molto caro).
Cara Binetti, svegliati, stai combattendo contro i mulini a vento...
Paolo
Ebbene sì, comunisti... Siamo ormai arrivati al capolinea! Se c'è ancora chi pensa che l'Italia non sia un Paese di fatto Comunista, è bene si ricreda: quello che è successo in questi ultimi giorni all'Università La Sapienza , ne è la conferma più desolante. I soggetti che hanno impedito al Papa, di partecipare all'innaugurazione dell'Anno Accademico, sono ben rappresentati in Parlamento. E' ora perfettamente inutile che i Rappresentati della Sinistra al Governo si "indignino": se dei professori e degli studenti hanno potuto fare quello che hanno fatto, è semplicemente accaduto, perchè sapevano di poterlo fare in tutta tranquillità. Povera Italia e poveri Italiani, di fronte al mondo siamo ormai alla berlina, allo sfascio totale, immersi in un'immondizia reale e di Regime. Il Papa Benedetto XVI ha fatto benissimo ad annullare la Sua partecipazione, dimostrando così, se ancora ce ne era bisogno, in quale abisso di misera ignoranza si dibatta il Paese! L'ignoranza è causa di peccato e , in questo malaugurato caso, nessuna assoluzione è possibile!
Maria Luisa Smeraldo - Cagliari
Sapienza? Davvero poca Credo che di sapienza a questo punto ce ne sia veramente poca, non so più cosa dire mi trovo in uno stato confusionale in italia tutto va male, non c' è giorno che non si veda la debolezza di questo stato di politici che sono su una sedia solo per arraffare denaro. L' unica cosa che sanno dire è domani, però prima era peggio, abbiamo migliorato le cose, credo che proprio con i fatti della Sapienza si possa evincere che tutto quello che accade è in gran parte ignoranza, ignoranza pura quella che ci appare da un fatto così ecclatante che alcuni scienziati, così si definiscono persone che insegnano agli studenti l' ignoranza. Ragazzi che studiano forse il modo di distruggere quel poco di civiltà che c' è rimasta, l' università ai miei tempi "1974" era un' altra cosa, oggi è solamente un rifugio peccatori (che non si può dire) di persone che scaldano una sedia per arrivare a trent' anni e poi cercare una panchina da scaldare. Ho letto sui giornali che le statistiche ci danno come terzultimi nella comunità europea come numero di laureati e mi piacerebbe sapere il livello di questi laureati rispetto all' europa, visto che paesi come l' India ci hanno superato, perciò non mi meraviglio che questi grandi professori di "sapienza" impediscano di parlare al Papa per poter avere qualche giorno di gloria che non raggiungerebbero per meriti professionali, in difesa a Gallileo quando i fatti parlano per lui e penso che senz' altro si sarebbe allontanato da questi 60 palloni di sapienza. L' immagine purtroppo è quella che ci appare guardando Napoli oggi, siamo sommersi dall' immondizia. Stefano Cinti
Monnezza anche all'università Che periodo brutto per l'italia e per gli italiani:adesso monnezza anche nell'universita. Perchè prevale l'odio arrogante di presuntuosi? Questa è violenza ideologica.
Ma si puo continuare così?
Governo inconsistente, ministri legati solo alla poltrona, amministratori che non sono in grado di togliere monnezza dalle strade, professoroni fondamentalisti, .. e questo fa il giro del mondo. Ma adesso dove sono gli organizzatori dei vaffa day...
Svegliamoci è ora!
Luigi Mari
Qualcosa di grave Qualcuno del Palazzo si renda conto che in Italia sta, non per accadere, ma accadendo qualcosa di molto grave. Sono cattolico, non sono praticante perchè considero i preti persone come me, che sbagliano, soprattutto quando escono dal seminato del loro orticello (preti impegnati socialmente e politicamente. Mah!) ma li rispetto per quello che rappresentano per me, soprattutto la figura indiscutibile del Papa! Per quello che è e per quello che rappresenta. Bene, dicevo, ero una persona pacifica. Sto diventando un integralista cattolico. Vorrei ricordare, non so quanti la possano pensare come me ma, io, sono nato libero nel lontano 1956, ho vissuto libero e statene certi, comunisti simpatizzanti e buonisti nei confronti del mondo islamico, morirò libero.
Danilo
No ai privilegi vaticani No alla pillola del giorno dopo, no alla 194, no al divorsio breve e lungo no alla fecondazione assistita, no ai gay...
Sì all'esenzione Ici anche sui locali commerciali, sì 8xmille, sì al 5xmille, sì alla nomina degli insegnanti di religione da parte dei vescovi pagati dalla collettività. E poi qualcuno si meraviglia se si contesta il Papa...
Luigi Indino
Compagni che sbagliano? Chi sono questi quattro idioti.... sono forse simili a quelli che fanno il concorso per magistrato e non riescono a scrivere correttamente in italiano?
Sono gli stessi che non vedono il disastro di Napoli e della Campania? Per caso ci sono di nuovo "compagni che sbagliano"? Organizziamo voli charter per Cuba o Corea del Nord.... magari restano... questo è solo l'inizio di un regime, di una discriminazione latente, del bavaglio a tutto e tutti.... per caso qualcuno calcola dalle 24 ore di Prodi quanti rifiuti sono aumentati a Napoli... e quante scuole sono chiuse?
Piero Caprino
Preghiamo per loro Invito chi è cattolico, e per questo è addolorato per questa vicenda, a pregare per loro. Ne hanno bisogno perchè il loro orgoglio li ha resi ciechi, e non vedono la palude di squallore in cui ci troviamo, anche a causa di questa ottusa idolatria della scienza. Nulla è impossibile a Dio.
B.T.
Laicisti ultras Bertinotti ha ricevuto una laurea Honoris causa dall’ università cattolica di Quito, dopo aver tenuto una lectio magistralis.Chi è più
Intollerante e oscurantista? La chiesa cattolica o i laicisti ultras della Sapienza?
Rosa Morelli
Anticamera del totalitarismo Ma che significa "laicismo"? Tutte queste parole con il suffisso "ismo"
che servono solo a riempirsi la bocca e darsi importanza.
Io, noi, la società occidentale dovremmo "dialogare" con chi vuole distruggerci, annientare la nostra identità, con chi tratta male le donne, con chi si fa esplodere in mezzo a persone innocenti e inermi, con chi viene qua spaccia, delinque, sporca, ruba ecc. ecc.
Loro, i "politicamente corretti", l'"intellighentia", invece, non fanno neanche parlare, non vogliono ascoltare, non si vogliono confrontare con chi non la pensa come loro.
Questo non è "laicismo", questo è "oscurantismo", in 3 giorni abbiamo fatto un salto indietro di 1000 anni, o se vogliamo di 80 anni, 2 mesi e 29 giorni...questa è l'anticamera del totalitarismo.
Beppe
Democratici quando gli conviene Non c'e mica tanto da commentare, abbiamo raggiunto il massimo della bassezza morale,culturale ecc.ecc. Da magnanimi, abbiamo calato le braghe, e adesso ne subiamo le conseguenze. I comunisti sono democratici, quando gli conviene, e se sono all'opposizione, quando sono al potere, si dimenticano di invocare la democrazia. Se gli avessero tagliato le mani, a quel cretino che ha sporcato la fontana di Trevi, oggi non avremmo di certo, un altro cretino che inonda di palline la piazza . Li tolleriamo sti cretini, allora subiamo. Nei paesi loro amici, Iran Cina, Cuba, come mai non avvengono queste cose?
rag. Francesco Talarico
Persa la dignità nel mondo Sono un giovane campano che vive in Lazio e considero questo fatto di cronaca allarmante almeno come l'emergenza rifiuti.Entrambi palesano la morte della democrazia, anche se in forme diverse. In Campania si dibatte ora sull'opportunità di liberarsi del "re della munnezza", ossia del governatore, senza considerare che nelle ultime elezioni i miei concittadini lo hanno premiato col 70% dei consensi riconfermandolo tra cumuli di rifiuti per strada. Ieri a Roma si è celebrata l'espressione maggiore dell'intolleranza. La pochezza culturale che una parte politica ha diffuso in Italia spacciandola per nuova, colta e alternativa, di fatto ci ha messo in ginocchio, lasciandoci perdere dignità, e credibilità nel mondo!
Gennaro Guida
Sofri sì, il Papa no Proprio così, il condannato Sofri viene invitato a parlare nella tivù di stato e nessuno si scandalizza, mentre alla massima autorità morale (e, per chi è credente, spirituale) del mondo occidentale viene impedito di entrare in un ateneo. Povera Italia. Paolo Mombelli
Mi vergogno di essere italiana se potessi me ne andrei da questo paese che fa schifo in tutti i sensi.
Ivana Lorenzi
Scienza senza coscienza Questo è quello che crede di essere l’uomo, gli uomini di scienza senza coscienza
G. Ravelli - Varese
“Ho visto un cimitero nel quale venivano sepolti
i sogni dell’uomo.
E ogni sogno aveva una lapide.
E su ogni lapide c’era un epitaffio…
Su una pietra era scritto:
‘Qui giace il sogno dell’uomo, di correre
più veloce del vento’…
…Altrove, ho visto scritto:
‘Qui giace il sogno dell’uomo di prolungare
all’infinito la sua vita”. C’era poi la grande tomba,
che racchiudeva il grande sogno.
E l’epitaffio diceva:
“ Qui giace l’uomo che si credeva un dio’”.
Da: Le visioni profetiche di
Teresa Neumann
I veri oscurantisti Non ci sono parole.
In una nazione che accoglie un tiranno come Fidel Castro con i tappeti rossi (ovviamente) e ospita in TV in prima serata Sofri, un Capo di Stato, il massimo esponente di una delle più diffuse religioni, ma soprattutto uno de più eminenti accademici viventi non può parlare alla università La Sapienza di Roma a causa di un manipolo di professori "illuminati" appoggiati da una massa di studenti ignoranti. Solo chi è in malafede non vede da che parte sta l'integralismo, da che parte sta l'intolleranza, da che parte sta l'oscurantismo, da dove vengono i veri pericoli per la nostra società.
Giuseppe Nuzzo
- Caserta
I cattolici si mobilitino Ecco come finisce tutta la retorica della liberazione del Papa dal "fardello" del potere temporale: il Papa non è libero di parlare nella "sua" Roma, nella "sua" università, nella "sua" patria. Che vergogna e che schifo!
E pensare che c'è persino qualche politico, ex-cattolico, che vorrebbe il 20 settembre festa nazionale. Non si vedeva una tale sconcezza dai tempi del più lurido anticattolicesimo post-unitario. I cattolici non devono e non possono accettare supinamente una così intollerabile limitazione della libertà della Chiesa Cattolica, nella persona del Sommo Pontefice. Mi aspetto che i sedicenti cattolici in politica si mobilitino prontamente e compattamente per ottenere il giusto guiderdone all'insipienza di questi millantatori di pseudoscinza, a questi agit-prop della più retriva e chiusa visione del mondo comparsa sulla faccia della terra degli ultimi due millenni; altrimenti, per quello che mi riguarda, possono anche cessare di usare il paravento della fede per i loro lerci interessi politico-economici.
Giampiero Lascaro
Vergogna Mi vergono di essere italiano...
Vincenzo Ciabattoni
Dove siamo arrivati Sono rattristato, sono cattolico, non pratico, ma ho una forte stima verso il Papa, qualunque siano le sue origine e pensieri Quelli cha gridano abbiamo vinto, sono solo degli ignoranti. Dove và la nostra Italia, dove non c'è più rispetto, dove 67 scienziati (sic) ? obbligano tutti gli altri a sottomissione. Comunque non Dio saprà darci sempre la forza di sopportare anche questa offesa. Adriano Ferro
Sconfitta la ragione D'accordo. Una bella sconfitta NON del Papa ne del Cristianesimo, ma della democrazia e della ragione. Anzi, della civiltà.
Ma perche deve succedere questo in Italia soprattutto? Perche esistono in Italia gli elementi piu scalmenati ed incivili della sinistra Europea?
Esiste una spiegazione?
Rudolf Carpanini
Tutti in piazza per il Papa Sono cristiano protestante, ho vissuto buona parte della mia vita in Italia, che considero l’ultimo paese cattolico del mondo latino. Spesso, quando vivevo in Italia, ho avuto a che fare con l’ignoranza e la prepotenza di certi cattolici per il fatto di essere protestante. Non sono un fan di questo papa, che è depositario dell’ortodossia cattolica e non vedo in lui possibilità di unione tra cristiani, specialmente in questo momento in cui la nostra civiltà giudaico-cristiana sta subendo pressioni da varie parti, dall'esterno come dall'interno.
Ma rifiutare la visita di un papa, da parte di un ateneo che dovrebbe essere un tempio di libertà, lo trovo oltre ché stupido, anche di estrema maleducazione (indice dei tempi in cui viviamo). Mi rifiuterei di andare a studiare in un simile posto! Chissà, forse avrebbero preferito la visita di un imam…
Quindi mi troverò in piazza per il papa, ma in spirito!
Marco Seifert
Vade retro, Papa Confronti – Democrazia - Lettura consigliata - Italia, ahimé, uber alles
Confronti.
Il Presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad, invitato, ha tenuto nello scorso settembre un discorso alla Columbia University di New York,
Il Vescovo di Roma, Papa Benedetto XVI, invitato, non ha invece potuto parlare all’Università La Sapienza di Roma, fondata dal suo predecessore Papa Bonifacio VIII° il 20 aprile di 704 anni fa.
Democrazia.
67 (diconsi sessantasette) professori sui 4500 (diconsi quattromilacinquecento) dell’ateneo esultano per essere riusciti a sbattere la porta in faccia a questo reazionario tedesco anti-Galileo.
Lettura consigliata.
Merita comunque una lettura l’articolo “In una conferenza del 1990 - QUANDO RATZINGER
DIFESE GALILEO ALLA SAPIENZA” di Giorgio Israel , Professore ordinario di Matematiche complementari proprio all’Università di Roma La Sapienza (Osservatore Romano 16 gennaio 2008). L’indirizzo: http://www.vatican.va/news_services/or/or_quo/text.html#3
Italia, ahimé, uber alles
Italia, ahimé, uber alles su stampa e TV di tutto il mondo. Prima per l’immondizia Bassoliniana. Ora per molto, molto peggio: il razzismo nella forma peggiore possibile, quello delle idee.
Alberto Frizziero
Cultura antidemocratica e integralista Mi associo, certa di interpretare il pensiero di tutta l’associazione "Partecipazione e Solidarietà ONLUS" che rappresento, ai sentimenti di indignazione e grande preoccupazione espressi oggi nel nostro paese per l’episodio di intolleranza verificatosi all’Università di Roma La Sapienza nei confronti non solo di un Papa, ma di un uomo di grande cultura e levatura morale, quale è Benedetto XVI°.
L’episodio, infatti, è un allarmante segnale dell’affermarsi di una cultura antidemocratica e fondamentalista in senso laicista, che, animata da forti sentimenti anticristiani, tenta di mettere il bavaglio alla libera coscienza e testimonianza cattolica. L’episodio evoca tristi reminiscenze del più intollerante regime comunista, che ha fatto del bavaglio alla coscienza religiosa e della persecuzione ai cristiani, come ai fedeli di qualsiasi religione, uno dei propri strumenti di potere.
Quando la scienza e la cultura hanno paura di confrontarsi con chi è portatore di una pacifica testimonianza di pace e di un pensiero volto al vero bene dell’uomo, vuol dire che quella scienza e quella cultura, tradendo la loro stessa natura e ragion d’essere, sono ben lontane dalla ricerca della verità e da un’azione volta alla vera promozione dell’uomo. E per questo fanno paura e vanno combattute
Maria Concetta Laudato
Non ci sono parole Tre "str... "illuminati" che adesso dicono che non è colpa loro e che sono dispiaciuti. E' una vergogna che la "culla della cultura" dia questa immagine di se. Se questa è l'inaugurazione dell'anno accademico, chissà che altre sorprese ci aspettano per i prossimi 365 giorni! Visto che sono riusciti addirittura a modificare i programmi del Papa dimostrando quindi grande potere, perché adesso non dedicano la loro attenzione ad altre cose, come lavoro precario, rifiuti, miseria, ecc?
Fabio
- Riccione
La lezione di Voltaire Se non ricordo male Voltaire scrisse che sarebbe morto per permettere a chiunque di dire cose che lui non approvava
Non credo servano ulteriori commenti; come al solito la libertà per l’estrema sinistra è quella di dire solo quello che vuole sentirsi dire.
avv. Patrizio Tumietto
E questi sarebbero i nostri Professori ed i nostri scienziati?
Quelli che invitano a parlare il primo deficiente rivoluzionario che passa per strada ma non vogliono che si esprima chi rappresenta la Fede di almeno il 50% degli italiani ?
Che vergogna!
Franco Marelli
Consenso e dissenso Non ci trovo nulla di particolarmente rilevante nella vicenda relativa all’Università La Sapienza,esiste il consenso, esiste il dissenso, è chiaro che la paro la va data a tutti, anche a chi,come le alte gerarchie ecclesiastiche, non ammette diritto di replica né divergenza di vedute, anche a chi si ritiene depositario unico di verità inconfutabili, mentre, in concreto, non fa altro che barattare il sacro con il profano,fiancheggiato da politicanti piccoli piccoli a caccia di qualche votarello sicuro. Proprio per evitare tutta questa situazione incresciosa forse il Papa non andava proprio invitato.
Stefano
La dittatura delle minoranze Ha superato tutti i limiti della fragile democrazia che contempla la maggioranza dei punti di vista di una Società.
La becera paura della libertà si espande a tutti i livelli e ha ormai intaccato le fondamenta della convivenza che l' Italia ha sempre manifestato, nonostante le frange delle ideologie cieche, della corruzione e della mafiosità meschina ai vari livelli.
E' un lavoro enorme quello che rimane: ricostruire le fondamenta della dignità che accomuna ogni persona umana.
Carissimo Papa Benedetto, possa questa opportuna rinuncia fere risvegliare tante coscienze assopite dal tarlo della inettitudine e del tornaconto che imbavaglia le coscienze.
Sebastiano
Fascisti di altro colore Sono uno studente universitario, e per mia sfortuna frequento a Firenze. Volevo solo aggiungere un appunto ai fiumi di inchiostro indignati che sono scorsi da ieri.
Provo schifo. Tutto qua. Le Università sono in mano di fascisti rossi, fomentati dai partiti altrettanto fascisti e altrettanto rossi. Il clima di odio che c'è intorno a questo Papa e intorno ai cattolici non ha pari: è becero, violento... Insomma a essere cattolici c'è da avere paura. A breve torneremo alle bastonate e all'olio di ricino, solo che saranno i rossi questa volta e tutti si volteranno dall'altra parte, come è già successo a Genova, per esempio.
E il clima di oscurantismo che si sta generando in Italia non porterà nulla di buono: se a Roma il Papa non può parlare e in Turchia sì, quale futuro ci aspetta?
Lorenzo Squilloni
Nulla si crea, nulla si distrugge tutto si trasforma
Questa, che sembra una legge della fisica, è invece un principio tutto politico.
Il filo rosso che si dipana tra le vare ere della società italiana è sempre e solo l'arroganza e l'ignoranza (..non sempre lo studio ce ne libera..) che il vile soldo della politica piu' becera continua a far proliferare.
Si celebra la libertà con l'intolleranza, la cultura con l'oltranzismo.
Non dovendo rispondere ne alla società ne alla ragione stessa, si limitano a prostrarsi a Dio-partito che da sempre li ha sfamati.
comunisti intolleranti, Immondizia in strada, mafia, sanità e giustizia a pezzi...
Io non sono così... mi vergogno di essere italiano.
Fabrizio
I guasti del '68 Niente di nuovo sotto il sole. Mi stupisco di come ci si possa ancora stupire del fatto che la prepotenza di pochi si imponga alla maggioranza dei “pavidi” (incluso me stesso). Continuiamo a pagare, dopo 40 anni, i guasti lasciati dal ’68.
Sergio Penati
Mi fanno tornare la fede Non so bene perché, ma ho sempre avuto la tendenza a stare dalla parte del più debole, del "perdente", del ghettizzato... E questa sinistra mi sta facendo diventare di nuovo Cattolica, come non ero più dai tempi della prima comunione! Sento il bisogno di proteggere da questa violenta aggressione una realtà che fa parte della mia vita da sempre e che ha dato origine ai miei valori. Forse vedere questo moderno martirio sta risvegliando in me... la Fede?
Alessia
Gesto inqualificabile E' inqualificabile il gesto di questi presunti docenti o luminari senza luce che si arrogano il diritto di vietare la parola al Pontefice in nome di una fasulla laicità di cui la stragrande maggioranza degli italiani se ne frega, sopratutto in presenza di ben altri e molto più seri problemi quotidiani.
Ai poco lodevoli rappresentanti di questa cultura, aggiungiamo quella cinquantina di "cretini quasi laureati" che sono stati vergognosamente lasciati liberi di "okkupare il Rettorato" e si ha un bel quadretto per il futuro della nostra povera Italia.
Cosa dobbiamo ancora subire per scendere ancora più in basso?
Sergio Giabardo
Gioventù bruciata Che tristezza vedere quei ragazzi che si riempiono la bocca della parola "pace", esultare alla notizia dell'annullamento della visita del Papa. Non parliamo poi delle espressioni che sono uscite da quelle bocche, sembrava di vedere un film di Verdone.....
E che vogliamo dire di quei 67 professori che magari si sentono anche "educatori"?
Per noi cristiani nulla di nuovo, la persecuzione è all'ordine del giorno, come dice Matteo nel vangelo: "Se qualcuno poi non vi accoglierà e non darà ascolto alle vostre parole, uscite da quella casa o da quella città e scuotete la polvere dai vostri piedi."
Paola Martorelli - Roma
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi. (mt 5, 11-12).
Andrea Pirola
Prova di regime Il non far parlare il Papa è la prova che viviamo in un regime dove la "minoranza rumorosa" ha molta più forza di una "maggioranza silenziosa" mille (e dico mille) volte maggiore.
Dove una minoranza ricatta una maggioranza debole ed inetta.
E chi scrive è ateo, quindi tutt' altro che papista, ma democratico.
Franco Timpanaro - Catania
Credevo che essere di sinistra significasse essere liberi Ho sempre visto nella sinistra la chiave per vivere una rivoluzione contro l'oppressione, un modo di amare. Ma non ho mai letto l'intolleranza, l'estremismo con cui affronta alcune questioni, in modo anche vigliacco. Far tacere significa aver paura di essere più debole della voce che non si vuol sentire. Far tacere significa perdere la forza di affermare i propri ideali.
Roberta Di Sessa
Quanto dovremo sopportare? L'aria di regime soffia sempre più violenta..quanto ancora dovremo sopportare?
Vergogna.
A. T.
Siamo tornati ai tempi di Don Camillo e Peppone La sinistra apre le porte a tutti, falsamente proclama la libertà di tutti.
Per poi tappare la bocca al Papa e alla sua Chiesa.
Contrastando gli italiani e la loro italianità, la famiglia e i suoi contenuti, il lavoro e il suo valore personale e sociale, la vita fina dal suo concepimento.
Viva l’Italia di Prodi.
p.s. A tutti i preti e cattolici che hanno votato alle ultime elezioni il centrosinistra: LO RIFARESTE? Se la risposta è si, aveva ragione Berlusconi: solo un c…..e potre (ri)votare Prodi.
g. rucci
Viva il Papa E' ancora una prova del nazismo rosso imperante dal 1968 che occupa e ammorba tutttora le nostre università e il Paese, annidandosi come un tarlo nelle istituzioni. Che dire? Viva questo Papa. Il governo non dovrebbe rammaricarsi ma inviare i carabinieri a liberare l'università da chi occupa un ruolo pubblico. Sono questi i nostri professori?
Vladimiro
I frutti del Sessantotto Ieri ho inviato le righe che allego qui sotto all'ufficio stampa della Sapienza.
Da parte mia, lo sdegno è notevole, pari solo, direi, alla inadeguatezza dimostrata dal Rettore di fronte a questa situazione.
Trovo patetiche anche le prese di distanza di personaggi politici di sinistra (ex, proto, neo-comunisti) che oggi fanno finta di dimenticare che i collettivi studenteschi e tutte le altre socio-stupidaggini universitarie sono frutto del loro formidabile pensiero, orgogliosamente sbandierato a partire dal '68 in avanti.
Non c'è che dire, stiamo raccogliendo i frutti di sì frenetico lavorio.
"Egregi Signori,
non riesco proprio a capire che cosa vi spaventa tanto in una persona che ama usare la ragione e che, al contempo, ha saputo intuire che solo di strumento si tratta, nulla più.
L'artigiano (vignaiuolo, si è definito il Pontefice) sa impiegare alla perfezione gli strumenti della sua bottega e costantemente si interroga su come poterli utilizzare al meglio.
Egli sa, però, che la genesi della statua o del mobile prezioso non è frutto solamente dello scalpello o della capacità di farne sensibile prolungamento dell'arto. In modo istintivo, sente di non potere chiedere troppo all'attrezzo o quest'ultimo finirà per sfigurare l'opera.
Di conseguenza, il suo sguardo è costretto ad andare oltre il movimento meccanico della punta se vuole vedere ciò che manca alla perfezione delle linee.
Funzioniamo così. Semplice (e anche laico).
Questo Papa riesce a trasmettere questo messaggio meglio di tutti, grazie anche all'impareggiabile stile che gli è proprio.
Non sembra una cosa pazzescamente oscurantista.
Con viva sorpresa per quanto alcuni di voi hanno saputo combinare,
Marco Marcelli
Scienza o fede E' troppo chiedere che si capisca qual è il nocciolo della questione? Scienza e religione sono assolutamente incompatibili e propongono due visioni del mondo assolutamente agli antipodi, su rette parallele che non hanno possibilità di incontro. Il problema è che papa Ratzinger pensa, giustamente nella sua ottica, che la religione sia verità assoluta, così come lo hanno pensato e lo pensano tutti i capi di qualsivoglia religione (al mondo ne sono esistite e ne esistono migliaia!) e che pertanto tale verità sia su un gradino più alto rispetto alle verità scientifiche. Ma se nel corso della storia le verità religiose avessero prevalso su quelle scientifiche, adesso ne sapremmo molto meno sul mondo reale, con tutte le conseguenze che si fa finta di non vedere (malattie, mortalità infantile ecc..). Eppure se il papa può arrivare tranquillamente alla sua veneranda età lo deve solo alla scienza, che dovrebbe ringraziare ogni giorno anzichè umiliare. La libertà di parola non c'entra nulla, il papa può parlare, e lo fa, dove come e quando gli pare, ma non può pretendere che chi cerca nella propria vita di capire veramente il mondo si faccia dare lezioni da uno che usufruisce dei vantaggi della comprensione scientifica del mondo, e poi nega dignità a tale comprensione.
Cleto Giansante
Una grande tristezza Ignoranza, violenza, ideologia, laicismo, povertà morale.
E potremmo continuare con decine di affermazioni.
Ma ciò che rimane, in fondo, è una grande tristezza, un'amarezza profonda per la visione di una società "reale" ormai non più civile; di una grande e storica università ridotta a grande centro sociale e di spaccio (se non di droga certo di insulsa stupidità), di gente che si proclama o viene proclamata professore ma non sa cosa vuol dire educare-educere.
Il tutto con la compiacenza di tanti, troppi cervelloni benpensanti, seduti nei posti di potere cruciali da cui comandano come un burattino il nostro povero e moribondo paese italico.
Grazie caro Papa; grazie di aver ancora una volta amato il nostro popolo italiano e di aver contribuito anche oggi a sostenere la vera Ragione, smascherando la finta ragione mascherata di ideologia e violenza ormai imperante. Ma chi se ne ricorderà domani? Spero almeno uno in più di oggi.
P.S.
L'ipocrisia dei politici Il Papa zittito, vergognoso. Ma lo sa cosa è davvero vergognoso?
I nostri politici che hanno fatto a gara ieri a parlarsi l’uno sull’altro per evidenziare quanto fosse scandaloso, quanto fosse vergognoso che il Papa fosse comunque stato “fermato”. Tutti a dire, tutti a esternare, un rumoreggiare impressionante…
che però non abbiamo sentito fino al giorno prima.
Immagino che anziché scaldarsi così, stessero preparando a tavolino le reazioni più idonee per fare la loro bella figura se fosse successo quello che è successo.
Ma che i politici di sinistra e sinistroidi ( a loro da molto fastidio sentire usare questo termine) si scandalizzino tanto quando invece alcuni di loro sono scappati come… (vedete voi chi) 10 minuti prima che arrivasse il Dalai Lama e altri hanno fatto finta di avere l’agenda piena di impegni ( tipo a scuola, “chi interroghiamo oggi?.. e tutti che fanno finta di cercare qualche cosa in borsa).
Io mi vergogno per quello che è successo perché essere in democrazia sarà anche una fortuna, e sarà giusto che tutti possano dire la loro, ma che basti un gruppo di sinistroidi, appunto, che con un po’ di cagnara molto stantia riescano a fare quello che vogliono forse dovrebbe farci ripensare che qualche limite in più andrebbe posto.
Un augurio al Rettore de “La Sapienza” che forse ne avrà bisogno; se quel bel gruppo ha fermato un Papa cosa potrà fare a lui che li ha definiti cattivi maestri davanti a tutta Italia? Ma forse niente visto che questi cattivi maestri saranno sempre difesi da tutte quelle “minoranze” della maggioranza che ci sta governando.
Raffaella Lezoli
L'Italietta di Prodi Ennesima figura di m….. dell’italietta di Prodi e compagnia (iniziali volutamente minuscole). Questi sono gli insegnanti dei ns. figli, che prenderanno il premio di produzione come tutti gli altri dipendenti pubblici,
pur dispensando ignoranza e vagabondaggine come dimostra la % dei ns. laureati. Uno stato serio dovrebbe punire questa gentaglia, non è sufficiente anche se apprezzata la lettera di scuse del Presidente Napolitano e le reprimende radiotelevisive dei vari politici, sinistrorsi esclusi naturalmente.
Vignelli Leonardo
L'errore del rettore E' una vergogna che nn si consenta la parola al Santo Padre...hanno chiamato persino ex brigatisti a dire la loro presso le Università italiane...non vedo perchè il Rettore non abbia, in modo chiaro e subito, preso posizione affermando che, nonostante la lettera dei docenti di Fisica, l'Università sarebbe stata lieta di accoglierLo...ha certo che sì qualcosa da rimproverarsi il sig.Rettore!
Senza contare che questa è stata una prepotenza di pochi contro il parere favorevole di molti...se è sufficiente occupare il Rettorato per imporre la propria volontà non siamo più in una democrazia degna di questo nome.
G.Mancinelli
Beatitudini. (Matteo 5,3-12)
...
11. Beati voi, quando vi insulteranno e vi perseguiteranno e, mentendo, diranno contro di voi ogni sorta di male per causa mia.
12 Rallegratevi e giubilate, perché il vostro premio è grande nei cieli; poiché così hanno perseguitato i profeti che sono stati prima di voi.
Benedetto XVI, sei un grande esempio per tutti noi cristiani! Oggi e non solo oggi pregheremo per te. Grazie.
Paolo Zambonardi
Una domanda ai contestatori Mi voglio opporre alla prepotenza della libertà a favore dell’essenza della Libertà Perché hai paura?
Provate a cercare le opinioni degli scienziati sull’esistenza di Dio. Sono incalcolabili e più si sono avvicinati alla maturità dei loro studi , più hanno finito per ricondurre tutto a Lui.
Ma sono opinioni.
C’è però un dato oggettivo: tutte le volte che non vogliamo sentire l’opinione degli altri siamo ottusi e rimarremo ignoranti. Senza dimenticare quanto i totalitarismi abbiano voluto mantenere l’ignoranza per governare. Vorrei dire ai cultori della conoscenza, che tanto stimo ed ammiro, che non c’è scienza o conoscenza se non c’è sete di essa.
Sei hai paura di ascoltare, hai paura di crescere ed imparare.
Non è un problema di laicità o laicismo è un fatto di prepotenza nell’imporre e di oscurantismo.
Penso che il fondamento del laicismo, come quello della religione, sia la Libertà.
Quella con la “L” maiuscola che da voce a tutte le voci, non quella che impone il pensiero di pochi.
Ma che paura hai ? Hai paura di un esame, perché non hai studiato. Hai paura di una opinione, perché ti vuoi tenere la tua. Hai paura di un professore o di Papa, perché ti potrebbero far pensare.
Allora non c’entra niente il laico, allora confermi l’esistenza di Dio, perché ti lascia libero di aver paura e di scegliere, ma nello stesso tempo scappi. Scappi affermando principi di libertà, con la “l” minuscola, per non confrontarti.
Sei laico se sai di poterlo essere e se conosci la religione.
Sei sapiente e studente se assetato di conoscenza.
“Incongruo” è il fatto che studi o insegni e nello stesso tempo hai paura di ascoltare.
Un Papa è andato in Parlamento, una latro Papa non ha insistito per andare all’università.
Chi ha veramente guadagnato e chi ha perso?
a. r.
Perché tanta paura? Non mi sorprende tanto quello che e' successo (la paura, l'intolleranza, l'inadeguatezza possono anche portare a tanto); mi preoccupa piuttosto che ciò in un paese come il nostro venga ancora permesso.
Possibile che messaggi di Amore, Pace, Vita, Speranza, Fede e anche Ragione mettano cosi' tanta paura?
p. m.
Basta ingerenze Non vedo come il rifiuto dela visita del Papa si posso chiamare intollerante dato che la Chiesa tutti i santi giorni fa ingerenza nella vita dello stato.
Ad ognuno il suo ruolo.
F. Guastalli
Negato il diritto di parola Vorrei esprimere tutta la mia rabbia e senso di ingiustizia di fronte alla capacità di pochi violenti di sbarrare la strada alla libertà di parola e di presenza del nostro Santo Padre.
E' preoccupante vedere che giovani nati dopo il crollo del muro di Berlino si comportino con la stessa violenza dei loro precedessori d'oltre cortina di 50 anni fa, negando il diritto di parola e di testimonianza a chi la pensa in modo diverso, e crede in valori diversi dai loro.
Un ultimo pensiero va al fastidio stizzoso che radicali e amici dei radicali provano quando il Santo Padre e le gerarchie della Chiesa Cattolica parlano: penso che più che le loro parole a dare fastidio sia il fatto che siamo in tanti ad ascoltare, siamo noi che ascoltiamo a provocare mal di pancia e livori.
Ma noi continueremo ad ascoltare le parole del Papa, soprattutto di questo Papa, sapiente, capace di portare risposte, di lenire l'ignoranza di molti noi fedeli.
Vergogna ai bolscevichi della Sapienza, sostegno e tutto il nostro affetto al nostro caro Santo Padre.
E a voi del Giornale una sola esortazione: resistere, resistere, resistere.
Anna e Franco - Firenze
Siamo nell'Italia dei secoli bui Si pratica la pressione settaria del conformismo scientifico: con gli stessi metodi di 80 anni fa. E' il vuoto assoluto riempito da emozioni ideologiche incapaci di misurarsi civilmente con il pensiero “diverso” che – beffa della sorte- sa usare bene la Dea Ragione...
Ignoranza o stupidità di certi sedicenti "uomini di scienza" o, peggio, paura di un confronto virile con un avversario di tutto rispetto e di piena stima scientifica? Come laico mi tocca digerire amaro e, da oggi in poi, non voglio avere nulla a che vedere con una simile congrega di schegge impazzite, bigotti ayatollah di una scienza ridotta a spazzatura ideologico-revanscista.
Di questo passo la scienza, in Italia, farà la fine della spazzatura napoletana, con conseguenze letali a causa dei residuati tossici che infeltriranno la nostra cultura per decenni. Dove sono i praticanti veri della Scienza? Guardo in giro e vedo solo arroganti portinaie vociferanti che scopano nel palazzo della Scienza...Magari credendo di essere loro le padrone dello stabile.
Buscarini Roberto
E se avesse parlato Toni Negri? Come sempre l'Italia mostra il meglio di se': non perde mai l'occasione di elevarsi a Nazione libera e di libero pensiero. Come sempre, la becera contestazione di un popolino di pochi, oggi, di "ignoranti" laureati e pseudo scienziati/ricercatori, riesce a comandare e sopravanzare l' istituzione a cui appartiene. E' una vergogna che un libero pensatore di un livello culturale molto elevato ed internazionalmente riconosciuto, non possa esprimere il suo libero pensiero; la cosa ridicola, è che i censori sono, poi, quelli che criticano ogni forma di censura. Sarebbe stato così se fosse stato inviato il signor Negri ?
Giuseppe Di Virgilio
Evento inaudito Evento di una gravità inaudità. In italia, ormai, la sinistra cerca di instaurare uno stato di regime, ove non è più possibile dialogare, parlare ed esprimere le proprie opinioni in maniera libera ed autonoma.
Dino Tiziano Cilli
Ma in mano di chi siamo? verrebbe da dire questa azione si commenta da sola, però poi mi viene paura e sì, paura perché mi chiedo: ma in mano di chi siamo? Bush se ne può andare in giro in Israele ma non in Trastevere, un comune cittadino non può permettersi quasi più niente mentre degli ultras possono mettere a ferro e fuoco una città, in Campania Bassolino Iervolino and C possono intascare soldi sui rifiuti ma noi cittadini dobbiamo solo pagare, infine 4 cretini (ma si sa la mamma dei cretini è sempre incinta quindi ce ne saranno sempre) possono innalzarsi al di sopra della Costituzione e dei diritti civili ma il Papa viene zittito ancora prima di parlare Insomma in che mani siamo?
Maria Teresa
Caro nostro Papa,
purtroppo nella nostra vita terrena dobbiamo confrontarci con chi non va incontro all'altro. Con chi non sa che significa ascoltare. Con chi pensa di aver la verità in mano ed in modo integralista la impone agli altri non permettendo neppure la possibilità di esprimersi.
So che è triste e inconcepibile per noi abituati al confronto, magari anche aspro, ma pur sempre confronto nella diversità delle idee.
Spiace constatare che chi è comunista o lo è stato difficilmente riesce a comprendere cosa significhi libertà di parola.
Dio è con noi.
Un abbraccio caro Papa
prof. Pier Antonio Bastianutto
Il lupo perde il pelo ma non il vizio Il metodo komunista resta sempre valido, l'avversario va zittito, la "sorveglianza democratica" impera!
Che bel paese l'Italia del 21° secolo ...
Buon riposo, sig. Ministro Amato (solo di nome), non si preoccupi, come al solito da lei non ci attendiamo niente, solo che si dimetta ovviamente.
Una domanda: forse adesso quelle componenti della Chiesa che avevano apertamente appoggiato Prodi e la sua allegra brigata (rossa) si ravvederanno?
Paolo Della Bianca
Il muro da abbattere E' chiaro che i professori e gli attivisti rossi, cioè atei, meterialisti e comunisti, hanno temuto la visita di Benedetto XVI all' Ateneo romano, vedendo in essa un tentativo di vanificare il predominio che hanno instaurato dal '68 a oggi. L' attuale Papa non è certo in grado di contendere la piazza ai comunisti ma è in grado di smascherarli sul piano filosofico e scientifico: con lui viene meno la pretesa di una loro superiorità culturale e rimane la realtà di un'occupazione di forza del tempio della scienza. Il muro che deve cadere in Italia è quello che circonda le università, garantendo i soprusi marxisti nel campo della cultura. Incrinato questo cadrà anche il muro che protegge il loro potere politico ed economico. Quella di oggi è una sconfitta per la Chiesa e per gli uomini rispettosi della verità e della libertà ma serve senz'altro a capire che bisogna insistere in questa direzione: i politici del centrodestra si occupino di più di cultura e saranno sicuramente più incisivi nella lotta contro la sinistra. I cattolici d'altro canto prendano esempio di determinazione e preparazione dall'attuale Pontefice e siano più coraggiosi nel fronteggiare il fronte comunista e relativista.
Giancarlo Scafidi
Istituzioni più serie Come allora a Sarajevo, anche il 15 gennaio scorso alla Sapienza “la situazione è precipitata” . Dopo il caso della spazzatura saremo ancora lo zimbello della stampa internazionale – che oramai ci loda solo per qualche bellona rifatta o qualche sparuto ricercatore, che peraltro hanno costruito le loro carriere altrove. Ricordiamoci che alla Sapienza i magistrati stanno finalmente per scardinare una roccaforte dove oramai la lottizzazione e il nepotismo sono divenuti la nostra “tradizione accademica”. Più che ovvio che in una situazione di tale pericolo si tentasse di dare una vernice di alta rappresentanza intellettuale. Triste e patetico il risultato: i professorini ( “ini”, ma pur sempre “cariatidi”!) di Roma non sono riusciti nell’intento.
Immaginiamoci il pasticciaccio diplomatico e le concitate riunioni e liti. Forse potremmo ridere per l’enormità della gaffe ma è troppo triste constatare che l’ateneo non si è meritato l’intervento di uno dei massimi pensatori del secolo (a prescindere da: credenze, fazioni, tendenze, partitismi eccetera eccetera). Men che meno se lo sono meritato gli studenti, rei soltanto di non avere più genitori (leggi:
valori) e che oramai appaiono sui media solo nel loro ruolo di dementi, in tutte le circostanze con forte sottofondo di insana e inquietante violenza (calcio, discoteca, università).
Se non riesco a ridere ringrazio però i parrucconi in cattedra perché ho definitivamente deciso che le mie figlie che hanno solo 6 e 5 anni non metteranno mai piede alla Sapienza.. Sono purtroppo certa che troverebbero gli stessi individui a gestire il potere e, ahimè, il sapere. Ho letto sui giornali i nomi degli strenui difensori di questo “laicismo” un po’ alla pulcinella (e per il laicismo vero faccio solo un esempio perché lo conosco: la Francia) ed ho ritrovato con ancor più indignazione gli stessi nomi di quando mi sono laureata io alla Sapienza, diciotto anni fa!
Se scrivo per la prima volta ad un giornale è per gridare a gran voce che la maggioranza degli italiani cui spero di appartenere non è tutto ciò e chi deve per ovvie ragioni escludere l’alternativa dell’espatrio pretende di essere rappresentata da Istituzioni più serie.
Cristina Bellabarba
Purtroppo siamo solo agli inizi Come Cristiani siamo partiti dalle catacombe e nelle catacombe ritorneremo. Se abbiamo cominciato ad essere persequitati ideologicamente dalla sinistra, immaginatevi voi cosa succederà succedera quando l'Italia sarà a maggioranza islamica...
Gianfranco Campa
Ma quale cultura? Questa faccenda, triste e vergognosa, mostra quanto l'università italiana sia caduta in basso. Con quale fiducia manderemmo i nostri figli a farsi 'ammaestrare' da tali docenti?
Di quale 'cultura' la Sapienza si pretende dispensatrice?
Nessuno si è mai chiesto se parte dei tanti cosiddetti 'cervelli' che fanno ricerca e insegnamento all'estero non siano partiti anche per un clima di 'culturally and politically correct', per cui si è esclusi se non si sta nella scia del pensiero dominante (ancorché debole e pauroso di confrontarsi con chicchessia, persino con il Papa... ma quali legioni avrà mai il
papa?).
p. m.
Brutto segno dei tempi Si, è l’impostura anticristica che si sta affermando in questi ultimi tempi. Questa presa di posizione contro una delle libertà – quella di espressione del proprio pensiero sancito anche dalla nostra Costituzione repubblicana – e sottolineo repubblicana, è motivo di vera preoccupazione. E’ una amarezza che nessun cattolico immaginava di ricevere, un brutto segno dei tempi! Io sono cattolico, praticante e convintissimo della Fede che Dio mi ha donato e che ho accolto, e nella Fede voglio dire: l’assopimento da parte di chi deve prendere posizione attiva in merito a questi eventi, sia persona di rilievo che semplice parte della collettività, farà sorgere la bestia della persecuzione che riaccenderà i cuori giusti spegnendo per sempre quelli pavidi …
Non mi vergogno di essere italiano: no! Mi sento di far parte di quell’Italia che si stringe attorno al suo Pastore e che lotterà contro la Menzogna. L’Italia vera!
Noi cristiani siamo stati chiamati a combattere per la Verità anche a costo della vita, ricordiamocelo.
Antonio Ialenti
Sono solo "baroni" Io che ho studiato e mi sono laureato alla Sapienza trovo letteralmente vergognoso il comportamento di questi "baroni universitari".
Ancora più assurdo e vergognoso il loro commento alla notizia che il Papa non avrebbe partecipato.
Fabio
E-mail di protesta Immagino voi sappiate che gli indirizzi di posta elettronica dei docenti universitari sono disponibili per tutti.
Basta andare nel sito dell'università, ed il gioco è fatto!
Invito tutti quanti a spedire una mail di protesta; per quanto mi riguarda, ho già provveduto ad inviarne una al direttore del dipartimento di fisica, e la allego.
"Desidero esprimere a lei, in qualità di direttore del dipartimento di fisica, le mie più vive congratulazioni per la grandiosa figura rimediata a livello internazionale nella vicenda della visita di papa Benedetto XVI!
Non ho mai sopportato i dogmi della chiesa e la sua intransigenza, e tanto meno mi sembra tollerabile che una delle più prestigiose università italiane, che dovrebbe essere la culla della Cultura, del confronto di idee e del rispetto verso le opinioni altrui, venga trasformata nel tempio della censura e dell'intolleranza da un manipolo di studenti e da un gruppetto di "scienziati", cui competerebbe il ruolo di guida e di esempio.
Avete forse timore di confrontarvi con chi ha idee diverse dalle vostre? Pensate di impedire l'espressione della propria opinione a tutti coloro che oseranno dissentire dai vostri dogmi?
Non oso immaginare quali menti aperte ed illuminate possano venir fuori dalla vostra facoltà!
Con molto rammarico mi trovo costretto a dar ragione a qualche politico che teme per il nostro futuro, visto il comportamento di chi dovrebbe contribuire alla formazione dei giovani e della prossima classe dirigente.
Le rinnovo ancora le mie felicitazioni, che la prego di estendere a tutti gli illustri firmatari della lettera di protesta.
Saluti"
Giuseppe De Santis
Poca intelligenza Avessero quegli sciagurati la milionesima parte della cultura ed intelligenza del Papa! Sono semplicemente degli ignoranti che non vogliono ascoltare le parole di chi può insegnare loro qualcosa,anche solo a ragionare. Ma dove siamo finiti? Certi personaggi dovrebbero sparire dall'università, loro sono veramente degli ignoranti!
Bella figura davanti al mondo intero! Che vergogna!
Rosanna
Quante parole a vuolto sulla tolleranza Anch'io sono molto amareggiato e disgustato per quanto accaduto circa la visita, tra l'altro richiesta, dell'amato nostro Papa alla Università La Sapienza di Roma.
Quante parole inutili sulla tolleranza, sulla libertà di opinione ed espressione dette dalle stesse persone che impediscono al Papa di parlare. Credo che si possa chiamare atteggiamento fascista quello di colui che non vuole o peggio impedisce l'espressione delle idee e della fede altrui.
Ma come; si è talmente attenti in Italia fino ad evitare di in alcune città di fare il presepe per non impedire il libero sviluppo dell'altrui religione eppoi si fa in modo che il Pontefice non parli in una università pubblica.
Credo che alcune frange sono agli sgoccioli della decenza democratica.
Ciro Cafforio - Taranto
Un'altra triste pagina Tanto più triste quanto più illogiche e prive di fondamento sono le cosiddette "ragioni" dei 67 dotti, che dimostrano non solo di non saper leggere, ma anche di non essere all'altezza di controbattere con tesi convincenti uno dei maggiori uomini di cultura, sapienza e ragionevolezza del nostro tempo, oltre che Papa. Viene brandita la solita arma del laicismo, farcito di beceri luoghi comuni e di annaspanti riminiscenze sessantottine, senza addurre null'altro. Ancora più triste il codazzo di studenti, che amano definirsi liberi, seguaci di un "sapere senza padri nè preti", ma che sono in realtà incatenati ad assurde quanto anacronistiche posizioni ideologiche.
Giovani, eppure già vecchi.
Sperando che la vergognosa figuraccia della Sapienza contribuisca a destare la ragione di tutti, specialmente dei facenti parte al panorama accademico
Paola Mutti, studentessa universitaria
Ma quale superiorità Ci si lamenta tanto della crisi di valori a cui questa povera italietta incorre, ma finchè c’è gente che, in nome di una scienza attuale che tra 10 anni sarà già obsoleta, ebbene, questi saccenti si ritengono superiori ad una figura che bene o male, esiste da duemila anni. Nessuna teoria scientifica è durata tanto a lungo, ne durerà. Ma dall’alto delle loro cadreghe, essi si sentono superiori. Poveri cristi!
Matteo B.
I nipotini di Bertinotti e c. La felicità che doveva portare Prodi si sta tramutando in angoscia. Quelli della Sapienza professori e alunni sono gli stessi che hanno fatto vincere (ma avranno vinto davvero) Prodi e compagnai comunista in testa. Sono i nipotini di Bertinotti, Caruso, Bonino. Figli dei comunisti che hanno e stanno rovinando lo stato Italia, colpa dei gruppi islamici che ormai la fanno da padrone, grazie ad un ministro dell'interno che a tutto si piega purchè stia al suo posto.Orrore, orrore povera bella Italia poveri italiani.
g. r.
Ascolto e rispetto Purtroppo devo constatare che nel nostro paese manca ancora la tolleranza verso la
"diversità", verso chi la pensa diversamente. Il confronto vero tra posizioni differenti deve portare non alla censura dell'altro, ma all'ascolto ed al rispetto. Altre parole sono inutili.ing. Angelo De Arcangelis - Roma
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