A Roma la passerella degli eccessi: sfila anche un neonato

In braccio a una modella di Susanna Liso un bimbo di 10 giorni. Il libanese Mahfouz usa il rosso, «come il sangue del Medio Oriente». Gattinoni resta sul classico e veste il matrimonio: sposi e invitati

Anna Maria Greco

da Roma

In campagna elettorale tutto fa brodo e sulla passerella di Gattinoni sfila anche Vittoria, 16 anni, figlia del sindaco di Roma Walter Veltroni, nei panni di damigella di una «Festa nuziale». A solo 10 giorni debutta Edoardo, tra le braccia della mamma-modella italo-croata Alexandra, che chiude come una madonna in rosa la sfilata di Susanna Liso delle «Tartarughe», con un inno alla vita e all’amore. Contro la guerra è invece la sposa in rosso del libanese Abed Mahfouz, che dall’Acquario romano invita tutte le sue clienti a scegliere per il matrimonio il colore del sangue, invece del bianco, finché non tornerà la pace in Medio Oriente. E domani vedremo anche un costume da bagno da sposa, intero e di pizzo ricamato, avvolto nel velo d’ordinanza, nella sfilata «Vacanze a Sabaudia», con le creazioni di Ettore Bilotta per il Comune di Sabaudia che lancia il suo stemma come una griffe. Oltre agli esotici modelli di Marella Ferrera, ambientati in un bagno turco.
I «sonazzos», campanacci sardi in ferro ottonato, accompagnano con i loro rintocchi l’incedere delle modelle vestite in lycra high tech dal giovane Silvio Betterelli e s’ingrandiscono per diventare addirittura una gonna nel finale; mentre la fisarmonica di Mario Stefano Pietrodarchi introduce le garze stampate ad effetto tatoo e gli abiti di lino e canapa minimal-etnici delle «Tartarughe».
Musiche da matrimonio tradizionale per la sfilata dello stilista di Gattinoni, Guillermo Mariotto, che immagina di vestire tutti gli invitati a una lussuosa cerimonia. Anche gli uomini, con un anticipo della collezione di prêt à porter che debutterà nel 2007. Ci si può mettere i bermuda a una festa di nozze? Sì, se sono raffinati e un po’ settecenteschi come quelli presentati ieri. Le camicie più belle erano quelle plissé delle due lesbo-chic, che in passerella non si scambiano però le fedi (con allusione ai Pacs), come annunciato dalle foto. Il corto soprabito, sempre aperto, scopre abitini di chiffon dalle linee nuove e completi con magnifici gilet e pantaloni-sigaretta che slanciano la figura, mentre vengono rivisitate code e marsine e abbondano i cappelli. Le 7 spose sono ognuna una proposta diversa, anche con ricami d’argento e maxi-fiocchi che adornano lo strascico.
È stata la giornata delle spose e dei bambini quella di ieri, per AltaRoma. All’indomani delle polemiche sulle baby-modelle, si sono visti in passerella dai neonati ai figli dei vip. Tanti quelli, tra i 4 e i 12 anni, che hanno sfilato per «Kids for kids», evento di moda e beneficenza per i piccoli dell’Etiopia. Come i figli del cantautore Pino Daniele, dell’attrice Tosca d’Aquino, dell’ex-Grande Fratello Roberta Beta, del regista Giulio Base e della pierre Tiziana Rocca. Ad assistere anche Lorenzo, figlio di Vasco Rossi. Per la prima volta nella capitale è stata presentata la collezione Baby Dior, oltre a quelle de La Perla, Guess, Miss Grant e Monnalisa.
Chi è si è trovato sull’orlo della crisi di nervi è stato lo stilista Marco Coretti, che ha dovuto annullare la sfilata all’ultimo momento. I suoi abiti d’alta moda e della nuova couture à porter non sono ancora arrivati nella capitale, persi causa maltempo nei container dello spedizioniere, dopo essere stati inviati da Londra dal gruppo inglese Serenade Ltd che li produce.

Coretti si è consolato, ma solo in parte, al suo Golden Inside Tea Party, che lancia anche a Roma una moda in voga a Londra e Parigi. Ospite d’onore la drag queen Marcelo, direttamente dall’«Amnesia» di Ibiza per presentare il suo blind show.

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