La Roma saluta oggi il suo pubblico con la tranquillità di chi ha raggiunto il traguardo minimo stagionale, ma senza entusiasmo. Alle 15 allOlimpico cè un Torino disperato e dimezzato ma Spalletti garantisce che limpegno non mancherà: «Vogliamo chiudere bene per ringraziare il popolo giallorosso per laffetto e per il sostegno dimostratoci anche quando le cose non sono andate bene». Il tecnico giallorosso fa un bilancio dellannata: «Non è stata una stagione da buttare, non è stata disastrosa. Ci sono state anche delle cose buone. Se poi guardiamo a questi quattro anni, ci sono dei numeri importanti da portare a supporto del modo di lavorare di questi ragazzi». Quanto al futuro, fra pochi giorni ci sarà più chiarezza: «Con la Sensi ci incontreremo a metà della prossima settimana». Sembra esserci qualche possibilità in più che il tecnico toscano resti ma certo ci vuole «un programma limpido e ruoli precisi. Poi nel calcio ci può anche stare un anno in cui arrivi decimo e non solo sesto. Io non posso garantire che vincerò lo scudetto, ma ci vuole chiarezza».
E dopo il futuro il passato. Spalletti ha voluto ricordare ieri Agostino di Bartolomei, storico capitano giallorosso, nel 15° anniversario della sua morte: «Un calciatore che fa parte della nostra storia, un grande calciatore ma anche un grande uomo, e mi faceva piacere ricordarlo».
Infine la formazione: oggi mancheranno gli squalificati Motta e Taddei e gli infortunati Doni, Cicinho, Aquilani, Tonetto e Baptista.
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