Roma, la rabbia del padre di Gabriele

Un biglietto sulla serranda abbassata del negozio di famiglia: "Ieri un bastardo schifoso ha assassinato mio figlio. Che tu sia maledetto per sempre". Poi la smentita: "Non lo abbiamo messo noi". E il foglietto sparisce

Roma, la rabbia del padre di Gabriele

Roma - "Ieri un bastardo schifoso ha assassinato mio figlio. Che tu sia maledetto sempre". È il contenuto di cartello affisso dal padre Giorgio sulla vetrina del negozio della famiglia Sandri, in via Friggeri, chiuso per la morte di Gabriele. Mazzi di fiori e sciarpe della Lazio coprono completamente le vetrine del negozio e un via vai di persone in silenzio si fermano a guardare mentre il traffico scorre regolarmente sulla strada limitrofa a piazza della Balduina. Su ogni fascio di fiori un messaggio per Gabbo: "Ciao Gary riposa in pace", "Rimarrai sempre nei nostri cuori", ma anche "Onore al camerata ucciso dai servi dello stato".

Poi il biglietto sparisce È stato tolto dalla vetrina del negozio alla Balduina di Gabriele Sandri il cartello con la scritta

contro il poliziotto. Un amico della famiglia Sandri ha spiegato di aver parlato con il fratello di Gabriele e che la scritta non era assolutamente stata fatta dalla famiglia. Quindi il giovane ha rimosso subito il cartello.

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