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Roma si prepara al Gay Pride

Termina il lungo braccio di ferro tra la questura e gli organizzatori del Gay Pride, che andava avanti da settimane. Il corteo, in programma sabato prossimo a Roma, partirà da piazza Repubblica e terminerà in piazza Navona

Roma si prepara al Gay Pride

Roma - Tutto pronto, nella capitale, per la parata del "Gay Pride" in programma sabato 13 giugno. Dopo un braccio di ferro che andava avanti da settimane la questura ha autorizzato la manifestazione che si svolgerà da piazza della Repubblica fino a raggiungere piazza Navona, passando per piazza Venezia. A darne notizia è il circolo Mario Mieli, capofila delle trenta associazioni italiane che hanno messo in piedi la manifestazione.

Stesso percoso dell'anno scorso Il percorso della parata, "identico a quello dell’anno passato, era stato oggetto di divieto nemmeno 10 giorni fa - sottolinea il circolo Mario Mieli -, il terzo rifiuto dopo i due precedenti che avevano riguardato piazza San Giovanni. Si è combattuta una battaglia di libertà e di principi che ha visto il movimento gay, lesbico e trans compatto nel non voler retrocedere davanti a una serie incredibile di dinieghi pretestuosi".

Soddisfatti gli organizzatori Ottenuto il via libera dalla Questura gli organizzatori proseguono la loro battaglia legale davanti al Tar, rispetto ai precedenti dinieghi "per cercare di ottenere un risultato di diritto che impedisca in futuro situazioni di tal tipo". La manifestazione dell’anno scorso ha portato a Roma "più di 100mila persone" ed anche quest’annno la previsione è di "centinaia di migliaia di manifestanti sulla base dei tantissimi messaggi di vicinanza e solidarietà giunti a tutte le associazioni e dall’implosione del sito ufficiale del Roma pride dovuta all’elevatissimo numero di contatti".

Polemica: "Sfilino in giacca e cravatta" "In questo clima cosi politicamente incerto e perbenista, la vera provocazione del Gay Pride di Roma sarebbe vedere tutti i partecipanti alla parata dell’orgoglio gay vestiti in giacca e cravatta". Lo afferma il responsabile delle Politiche giovanili del Pri, Vito Kahlun.

"Quest’anno - spiega Kahlun - abbiamo aderito al Roma Pride 2009 per ribadire con forza il suo sostegno a chi si batte quotidianamente per i diritti civili e la democrazia sostanziale nel nostro paese".

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