«Roma Tre, troppa politica. A senso unico»

Marcello Viaggio

Università Roma Tre. Ieri mattina inaugurazione dell’anno accademico 2005-2006 e nuove accuse del centrodestra all’indirizzo del Rettore Guido Fabiani. Gli studenti di Azione Universitaria hanno inscenato una manifestazione contro il Rettore, dopo l’invito di quest’ultimo a Veltroni a prendere parte alla cerimonia in Aula Magna.
Subito dopo l’inizio del discorso di Fabiani, una cinquantina di giovani di Azione Universitaria hanno esposto pannelli con foto e articoli di giornale, con sopra le apparizioni del centrosinistra nell’Ateneo. Uno striscione riportava le parole di Fabiani, che per censurare la mostra sulle foibe aveva proclamato nei giorni scorsi: «Fuori la politica dall’università». Tutto si è svolto pacificamente, davanti agli occhi di un Veltroni impassibile.
«Il Rettore ha perso l’ennesima occasione per dare il buon esempio agli studenti - ha dichiarato il presidente di Azione Universitaria Roma Tre, Andrea Volpi - Fabiani dice di volersi tenere lontano dalla politica, ma è il primo ad invitare i leader della sinistra. Oggi tocca di nuovo a Veltroni. Solo negli ultimi mesi il Sindaco è stato accolto nel regno di Fabiani più di dieci volte». Giusto due settimane fa, in occasione della mostra sulle foibe, da lui censurata, il Rettore aveva dichiarato che «una Università non può dare spazio a comizi politici», nonostante la Giornata del 10 febbraio sulle foibe fosse stata istituita dal Parlamento come ricorrenza nazionale. Ora si smentisce. E il centrodestra non manca di denunciarlo. «I ragazzi di Azione Universitaria hanno ragione, - afferma il consigliere comunale di An, Marco Marsilio -. Fabiani deve garantire che l’Ateneo di Roma Tre sia aperto al confronto politico. È ora di finirla con l’ipocrisia di “tenere la politica fuori dall’Università”, quando a chiedere di partecipare ad incontri sono esponenti del centrodestra e invece durante l’anno invitare esponenti di sinistra, come quando ha chiamato Bertinotti e Fassino a parlare senza alcun contraddittorio».
«Oggi Fabiani, giocando in maniera ambigua sul ruolo istituzionale di Veltroni, sindaco e candidato alla riconferma, - aggiunge il presidente romano di An, Vincenzo Piso - ha di fatto permesso allo stesso Veltroni di tenere un comizio politico dentro l’Ateneo».
Quella di ieri relativa a Veltroni non è l’unica accusa che Azione Universitaria rivolge a Fabiani: «Sospendere senza preavviso le lezioni, - dichiarano Paride Alampi e Luca Cirimbilla - come ha deciso il Rettore, per favorire la massima partecipazione alle manifestazioni sull’Irak, per noi è fare politica nell’Ateneo.

Vietare la vendita della Coca Cola per promuovere prodotti “equi-solidali” è fare politica. Rilasciare a L’Unità dichiarazioni di ammirazione verso il programma dell’Unione, come ha fatto Fabiani, per noi è fare politica».

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