La Roma vince il derby con la Lazio e torna in testa: +1 sull'Inter

I giallorossi tornano in testa al campionato dopo aver superato 2 a 1 la Lazio che era andata in vantaggio con Rocchi. Doppietta di Vucinic che riapre i giochi

La Roma vince il derby con la Lazio 
e torna in testa: +1 sull'Inter

Roma - La Roma si prende il derby e torna a più uno sull'Inter. Una doppietta di Mirko Vucinic rilancia i giallorossi in testa alla classifica, al termine del big match della 34/a giornata della serie A: una stracittadina ad alta tensione quella andata in scena all'Olimpico che la Roma riesce a far sua 2-1 in rimonta. La Lazio in gol con Rocchi per 45' si illude di poter mettere a segno la doppia impresa: conquistare tre punti chiave per la definitiva salvezza e fermare la volata scudetto dei rivali giallorossi. E ha l'occasione per chiudere la gara, ma Floccari dal dischetto si fa parare da Julio Sergio. Poi il coraggio di mettere fuori Totti e de Rossi, gli uomini simbolo della Roma ma per questo troppo coinvolti emotivamente dal derby, premia Ranieri che con Menez e Taddei in campo fa rivedere la squadra della striscia record positiva. Ma è Vucinic prima dagli undici metri e poi col raddoppio a ribaltare la situazione. A quattro giornate dalla fine però la corsa scudetto è un testa a testa a distanza tra Roma e Inter: il Milan, sconfitto dalla Sampdoria sempre più in formato Champions, è tagliato fuori. Eppure il Milan con Borriello era riuscito a portarsi in vantaggio, ma un errore della difesa regala a Cassano la palla del pari dagli undici metri, che il barese non sbaglia. La Samp, 11 contro 10 per l'espulsione di Bonera, mette a segno la rimonta con Pazzini: fa festa Gigi Del Neri che si gode il quarto posto in classifica, mentre mastica amaro Leonardo destinato all'addio alla panchina rossonera. Nella corsa all'Europa che conta frena il Palermo di Delio Rossi, che però mostra ancora una volta carattere perché sotto di due gol riesce a Cagliari a rimontare, strappando il 2-2 prima con Miccoli e poi con la rete decisiva di Hernandez. E torna a fare festa piena anche il Napoli che trascinato da un super Lavezzi (autore di una doppietta) conquista i tre punti a casa del Bari, e si riposiziona a ridosso delle rivali in corsa per il quarto posto utile per la Champions. Anche la zona salvezza è ancora tutta (o quasi) da scrivere: a parte il Livorno, sconfitto nell'anticipo con il Chievo, ormai a un passo dalla B, le altre a rischio retrocessione stando dando l'anima per evitare il tonfo. L'Atalanta conquista tre punti preziosissimi battendo in casa 2-1 la Fiorentina, in caduta libera e ormai sganciata dalle posizioni in corsa anche per l'Europa League: Ferreira Pinto e Tiribocchi tengono in piedi le speranza dei nerazzurri di Bergamo che salgono a quota 34 punti. Ne conquista uno il Bologna, a cui solo Di Natale, sempre più solido in testa alla classifica dei capocannonieri, ha rovinato la festa nel finale firmando il pari dell'Udinese. Pari anche (2-2) tra Catania e Siena. Risultati che non fanno bene alla Lazio, che con il ko del derby torna nella bagarre della retrocessione. Ed è invece festa del gol tra Parma e Genoa, con la squadra di Gasperini che avanti con la doppietta di Palacio si fa rimontare (Zaccardo e autorete di Bocchetti per gli emiliani). Guidolin si fa anche espellere per proteste, ma alla fine la spunta il Genoa con Fatic che chiude il match sul 3-2.

Testa a testa finale A quattro giornate dalla fine del campionato diventa serrato il testa a testa tra i giallorossi e la squadra di Mourinho: per le due squadre il prossimo impegno vede i match casalinghi a San Siro con l'Atalanta e all'Olimpico con la Sampdoria. Queste le quattro sfide a distanza per la volata scudetto: 35/a: Inter-Atalanta Roma-Sampdoria 36/a; Lazio-Inter Parma-Roma 37/a: Inter-Chievo Roma-Cagliari 38/a: Siena-Inter Roma-Chievo.

La gioia di Vucinic "Vincere il derby per me, e per tutti, penso sia la cosa più bella che esista nel cacio. Poi, é venuta con i miei gol, sono ancora più contento". Mirko Vucinic non nasconde la gioia per la doppietta che ha regalato ai giallorossi i tre punti nella stracittadina e la testa della classifica. Determinante nella sfida è stata la parata di Julio Sergio sul rigore di Floccari, che avrebbe portato la Lazio sul 2-0. "Tanto, moltissimo, perché se andavamo sul 2-0, non so come andava a finire - dice il montenegrino ai microfoni di Sky -. La cosa più importante è che abbiamo vinto". Quanto ai suoi gol "pesano tanto. L'Inter venerdì ha vinto, noi eravamo da due giorni sotto pressione, non era facile, perché non siamo abituati a stare lassù. Però, penso che stasera abbiamo dato una grande dimostrazione di essere una grande squadra".

Ranieri su Totti e De Rossi "A Totti e De Rossi non ho spiegato nulla: ho solo detto, nell'intervallo, che riposavano. Loro sentono troppo il derby e non giocano come sanno": così Claudio Ranieri, a Sky, spiega la scelta di lasciare in panchina i due giocatori-simbolo della Roma dopo il primo tempo della partita con la Lazio. "La svolta - ha poi ammesso Ranieri - è stato il rigore della Lazio parato da Julio Sergio".

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"Loro - ha detto il tecnico a Sky - hanno vinto con un rigore e una punizione, cioé due situazioni di gioco da fermo. Altro non hanno fatto. Noi abbiamo non dico dominato, ma giocato meglio. Però, si vede, questa è l'annata della Roma". Decisivo, anche per Reja, "l'errore dal dischetto di Floccari". 

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