Roma

Roma vista dall’alto è molto più «appetibile»

PIANI BASSI Anche i giardini d’inverno nella lista del critico francese

«La fastosità dei suoi giardini e la magnificenza delle grandi terrazze». È questo che Rainer Maria Rilke, nel 1903, in una lettera all’amica Lou Andreas Salomé, dice di ricordare di Roma. La città della memoria rilkiana è da ammirare dall’alto. A riportare in auge questa suggestione è Terrazze Gourmet di Nicolas Schilder, pubblicato dalla Pecora Nera. Una guida gastronomica tra terrazze appunto, il cui concetto va però inteso in senso ampio, estendendolo a cortili e giardini. Non sono altezza né vista le discriminanti quindi, ma la possibilità di stare all’aperto in un luogo piacevole per atmosfera e proposta gastronomica. Bilingue, in italiano e inglese, la guida raccoglie 45 schede di altrettanti locali, tra roof garden e locali più «alla buona», selezionati dall’autore per l'atmosfera e dai critici della casa editrice per i «sapori». «L’idea mi è venuta in modo naturale - racconta Schilder, nato a Parigi nel 1976 -. Sono quasi dieci anni che vivo a Roma e, sia per curiosità personale che per mostrare delle chicche a amici e parenti, ero sempre alla ricerca di locali dove passare serate gradevoli. È un lavoro che ho iniziato per me e ora è diventato per tutti». A farla da padrone non possono che essere le terrazze dei grandi alberghi, ben 25. Si va dal Fortyseven hotel, in via Petroselli (dalla terrazza si gode una vista imperdibile sulla Roma antica), al Visconti Palace, in via Federico Cesi, che più che per la vista, conquista per arredo e design. Non mancano ovviamente i classici della ristorazione «alta» come l’Olimpo del Bernini Bristol, La Veranda del Columbus, il Mirabelle dello Spendid Royal, gli hotel Eden, Radisson, Valadier ed Exedra. Per ogni locale sono suggerite visite nelle vicinanze, anche qui tra curiosità artistiche e golose. Attenzione è dedicata alle proposte museali, dal Caffè Capitolino sulla Terrazza Caffarelli all’Open Colonna a Palazzo delle Esposizioni. Seguono indirizzi diversi per zona, offerta e tipologia, fino alla sorpresa delle terrazze «basse». Tra le segnalazioni fashion, ViviBistrot a Villa Pamphili, che fornisce «tutto il necessario per una moderna dejeuner sur l’herbe, con pic-nic box e tovaglia.

«Perché - dice Schilder - Roma va vissuta all’aperto».

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